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E2269BE1 1C7F 4F3B A4C3 A5EB767ECF0FNei mesi scorsi è stato arrestato a Silvi Giuseppe Vincenzo La Piccirella, capo declan “La piccirella di foggia, che gestiva il traffico di stupefacenti. Altri due boss della nuova mafia di San Severo/Foggia sono stati arrestati a Lancianonell’ambito della operazione “Ares”. Contro questa mafia foggiana, che allunga i suoi velenosi tentacoli anche in Abruzzo si è svolta ieri una grande manifestazione. Tanta gente in strada a Foggia, almeno 20.000 persone ma anche più, e più di 200 abruzzesi giunti con 4 bus, per dire basta alla criminalitàorganizzata che soffoca l'Italia e il Meridione in particolare. "I familiari non vogliono pietà chiedono solo giustizia e verità", è la frase scadenzata con la quale è partito il corteo, "Siamo qui per disinnescare la miccia della paura e della rassegnazione. Siamo qui per fare emergere itanti valori della nostra terra affinchè ci sia un passaggio, un cambiamento. È importante che ci sia continuità. Noi non possiamo lasciare tutto solo sulle spalle della magistratura e delle forze di polizia perchè c'è una responsabilità di noi cittadini. Guai se non fosse così, guai se viene meno questo. Sono 165 anni che parliamo di mafia. Aveva ragione Falcone quando diceva che era una lotta di civiltà e legalità", hanno detto i giovani."Contro i mali sociali, istruzione lavoro città sostenibili politiche giovanili". Lo si legge su uno striscionesrotolato da un balcone di una palazzina di via San Severo strada del quartiere "borgo croci" di Foggia al passaggio del corteo. I partecipanti, hanno applaudito vedendo lo striscione, sottolineando così come sia necessario un maggiore impegno dello stato sul fronte delle politiche del lavoro e verso i giovani.Sono 378 le realtà, tra associazioni, scuole, parrocchie, Comuni e sindacati, che hanno aderito alla manifestazione contro la mafia 'Foggia libera Foggia' organizzata nella città pugliese. "Hanno scelto di essere al nostro fianco per far sentire con forza il nostro 'no' alla violenza criminale mafiosa, per non lasciare sole le vittime di questa violenza, per non lasciare soli i rappresentati dello Stato, le forze dell'ordine, la magistratura impegnati quotidianamente in operazioni importanti ed efficaci, per valorizzare il lavoro di resistenza delle tante realtà di questo territorio che provano a costruire percorsi di bellezza e di cambiamento - si legge in una nota -. Un grazie sentito a ciascuno di voi!""Questo è il posto dove devono stare i rappresentanti delle Istituzioni - ha detto il ministro per le Politiche agricole Teresa Bellanova, presente al corteo - perchè noi dobbiamo dare forza ai cittadini e insieme a loro gridare ad alta voce che lo Stato è più forte e la criminalità sarà sconfitta con la partecipazione degli uomini e delle donne che vogliono vivere in serenità con le loro famiglie e vogliono vivere in uno Stato libero dalla mafia". In tanti a Foggia chiedono legalità, lavoro e serenità Questa è una bellissima giornata - dichiara il sindaco di Foggia, Franco Landella, a pochi minuti dall'inizio del corteo -. perchè è scesa in piazza la stragrande maggioranza della Foggia perbene, della Foggia che vuole continuare a vivere e che non si abbassa, non cala la testa davanti alla minoranza criminale che offende l'immagine di questa città. Questa è la vera Foggia, questa è la Foggia che vuole continuare a progettare il futuro dei propri figli". "Oggi siamo a Foggia con tutti i sindaci della Puglia e cittadini pugliesi che stanno dando solidarietà e sostegno alla città di Foggia minacciata e intimidita dalla mafia. Tutti al fianco dei cittadinigrida il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che partecipa al corteo nel capoluogo dauno."La rete nazionale degli Enti locali antimafia senza bandiere di partito per far sentire a tutti i testimoni che stanno denunciando questi criminali - aggiunge il presidente della Regione - alle Forze dell'Ordine ed alla Magistratura la nostra vicinanza e il nostro sostegno. Tutta la Puglia è Foggia e così sarà per sempre. La Puglia - conclude - non torna indietro e non si farà fermare da questi criminali".

Leo Nodari