• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

Schermata_2020-06-09_alle_10.29.27.pngdk1z-Rm8WYZ8RpmunDAy8kcerfV4iU_6HeSwsJpGMqd8nKsAmAsDMUxOG106NN4qK0yLwQqc-c4cE16Vi_fpeQubteMsCXEcae0GDq5TZpN4ruDn2evNw1280.jpgOvikeMnjrymvoM4EcZtFTEjyeZ7JUwkQ8-IjEGyt02DJwiq0iPQjQvv3XWXIk9O_NbuXk7VrX3b5qBqe3Ds6zcj6AwIvxMadAFuUQ4PK_-CWHCrDLscw1280.jpghxPPqUXJa3Gd184MiD8sEP7BlS17L0dnCa7PF5i9001plry9h2UNlNerhmzeWrJvffCjNJkoG7NZvwemEWdc0EEJ04nXQ6PvGJjarN4drLCRtIdm_Zow1280.jpg

Sono iniziati a Teramo i lavori di restauro e conservazione dei mosaici di Largo Madonna delle Grazie affidati dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell’Abruzzo alla ditta Sergio Salvati s.r.l. di Roma per un importo di 53.369 euro; la conclusione è prevista entro 60 giorni. Il progetto rientra tra quelli finanziati dal Ministero per beni e le attività culturali e del turismo nell’ambito dell’Art Bonus, la legge 106 del 29/7/2014 che prevede il sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale. “Grazie a questa legge-precisa la Soprintendente Rosaria Mencarelli- all’importo stanziato dal MIBACT si sono aggiunti le erogazioni liberali di 30.000 euro della Fondazione TERCAS e 5000 euro dell’impresa Cingoli Nicola & Figlio srl.
L’intervento prevede il restauro conservativo delle tre superfici pavimentali di cocciopesto decorato e la loro valorizzazione, attraverso elaborazioni di modelli scientifico-virtuali per favorire l’immediata ed efficace comprensione dei fatti materiali del complesso abitativo e, in particolare, dei sistemi decorativi.L’intervento di restauro e reintegrazione dell’immagine, oltre a ristabilire una normale e idonea continuità strutturale tra le parti, ha come obbiettivo il ripristino ambientale tra elementi costruttivi, superfici e apparati decorativi testimonianza fisica della storia, gusto e cultura del tempo. L’area archeologica è localizzata nel sagrato del Santuario di Madonna delle Grazie, nel centro storico di Teramo; fu indagata e scavata nei primi anni novanta del secolo scorso e nel 2000 fu inaugurato il piccolo parco archeologico della domus romana.Le pavimentazioni a disegno geometrico oggetto dell’intervento di restauro fanno parte di un complesso struttivo rilevante ai fini della comprensione della topografia antica di Intermania (o Interamna) Pratetut(t)iorum, Città di Teramo, e rappresentano, raccontano, livelli culturali davvero straordinari per una Comunità di Provincia, quella Pretuzia, conquistata dai Romani agli inizi del III sec. a. C.
L’abitato continuerà a vivere fino a quando, probabilmente appena dopo la Guerra Sociale, sarà strutturata la Città secondo le regole ippodamee e diverrà Municipio di Roma.
L’area archeologica è recintata e resa fruibile al pubblico mediante percorsi attrezzati e passerelle-ponte che permettono di visitare da vicino tutti gli ambienti riportati alla luce.