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Il sindaco Jwan Costantini non ci ha pensato due volte. Ed ha così deciso di chiudere a ogni attività anche il palazzetto dello sport, noto come Palacastrum e anche la tensostrutura che gli sorge vicina. Tutto questo anche alla luce dei due casi positivi al Covid-19 che si sono registrati proprio alla vigilia della partita nel Giulia Basket che ha dovuto disertare, per questo fatto, la gara di Supercoppa con il Roseto.

E' deceduto a causa del virus nel reparto di malattie infettive di Pescara, un 79enne di Silvi Marina. L'altro decesso è avvenuto nel reparto di pneumologia del Mazzini di Teramo, si tratta di Alfredo De Dominicis, noto imprenditore di 82enne di Montorio al Vomano. L'anziano era titolare dello storico mobilificio Palazzo di Vetro, soffriva da tempo anche di altre patologie. Ieri a Montorio, zona che da giorni è alle prese con un focolaio, si sono registrati altri 6 casi: 135 sono in totale i positivi. Salgono a 21 i casi a Nereto. Dodici contagi diagnosticati a Martinsicuro: salgono a 40 i casi attivi. Sono 50 i positivi a Bellante. La maggior parte è riconducibile al focolaio della terza elementare.

C'è un positivo di neanche un mese, di Teramo, il più piccolo mai registrato in regione; il più anziano ha 104 anni ed è di Montereale, nell'Aquilano. Positivo anche il consigliere regionale Mario Quaglieri (FdI).

È deceduto ieri notte nell'ospedale di Ascoli, dove era ricoverato a causa del Covid, l'ex imprenditore santegidiese di 61 anni Albino Di Matteo, presidente delle società ciclistiche Stipa di Milano e Pedale Santegidiese, con le quali ha ottenuto successi prestigiosi a livello giovanile. Come imprenditore Di Matteo aveva guidato la camiceria Kantaros nella vicina Maltignano assieme al fratello e alla sorella, per poi dedicarsi a tempo pieno alla sua passione, che erano le due ruote.

Oltre a un allarme crescente per i posti letto negli ospedali, l'altra criticità, al momento, è quella legata al sistema dei tamponi. Lo ha evidenziato, ieri, il sindaco di Teramo e presidente abruzzese dell'Associazione nazionale dei Comuni (Anci), Gianguido D'Alberto, che ha già chiesto alla Regione, invano, un'ordinanza che disciplini i rapporti con i laboratori privati. «Già dallo scorso 12 ottobre, nel corso della riunione dell'unità di crisi in Regione e poi nel comitato distretto dei sindaci - spiega D'Alberto in una nota - era stata evidenziata la difficoltà del tracciamento dei tamponi effettuati presso i laboratori privati. Ora la situazione è davvero fuori controllo, anche in ragione del fatto che l'incremento della diffusione dei contagi induce molti cittadini a rivolgersi appunto alle strutture private». Difficoltà anche a Pescara, dove è stata avviata un'indagine interna Asl dopo la ressa dell'altro giorno fuori dall'ospedale. Stessa cosa la chiede il Sindaco di Giulianova.H11_30001766.jpg