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Green pass obbligatorio dal 5 agosto con una dose di vaccino nei ristoranti al chiuso, e nei locali dove si consuma al tavolo, per assistere agli spettacoli al cinema e a teatro, per partecipare a eventi e competizioni sportive, per andare nelle piscine, nelle palestre, ma anche a fiere, sagre, convegni, parchi divertimento, sale gioco, partecipazione a concorsi. Cambio dei parametri per il passaggio nelle fasce di rischio. Le discoteche restano chiuse.

È la bozza del decreto che è stato illustrato ai presidenti di Regione dal ministro della Salute Roberto Speranza e degli Affari Regionali Maria Stella Gelmini. Dopo il via libera il testo arriverà al consiglio dei ministri che dovrà approvarlo per farlo entrare in vigore già domani.

Marsilio oggi dichiara: "Nel confronto odierno con il Governo, che ha illustrato a Regioni, Province e Comuni le nuove misure, ho dato atto al Governo che sui nuovi parametri c’è stato un passo in avanti significativo nell’accogliere la richiesta delle Regioni (che io personalmente sostengo da mesi) di passare a considerare prioritariamente il tasso di occupazione dei posti letto in ospedale per il passaggio in una fascia più restrittiva (anche se la proposta delle Regioni prevedeva una percentuale più alta per il cambio di fascia da bianca a gialla). Questa decisione consente – seppur all’ultimo giorno utile – di scongiurare il passaggio in zona gialla di alcune Regioni già a partire da lunedì prossimo pur avendo gli ospedali vuoti. A tal proposito, è comunque bene sottolineare che l’Abruzzo non correva tale pericolo nell’immediato, avendo un’incidenza relativa di circa la metà rispetto alla soglia di 50 positivi ogni 100.000.
Sul green pass, al contrario, la filosofia della scelta del Governo è contraria a quella suggerita dalle Regioni e da me sostenuta: si doveva e poteva usare il green pass come strumento per ‘liberare’ le persone già vaccinate da restrizioni e limitazioni inutili, per ‘aprire’ discoteche, stadi, teatri e arene per concerti in condizioni di maggior sicurezza. Mentre ora sarà usato per ‘obbligare’ persone, che in molti casi non sono ancora vaccinati solo perché non ci sono stati ancora distribuiti vaccini in numero sufficiente per fornirli a tutti, a esibirlo nei ristoranti o nelle palestre, senza spiegare chi e come sarà tenuto a verificare, far rispettare e sanzionare tale obbligo".
E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Giunta Regionale d’Abruzzo, Marco Marsilio, a margine della riunione tenutasi oggi pomeriggio.