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hqdefault Si terrà domani pomeriggio a Pescara un incontro sulla vertenza Bontempi di Martinsicuro. Saranno presenti al tavolo la Regione Abruzzo, il sindaco di Martinsicuro, la Bontempi, il Commissario Giudiziale e le Organizzazioni sindacali territoriali.   Intanto sta per essere omologato presso il Tribunale di Teramo il concordato preventivo grazie al parere  favorevole di oltre il 90% dei creditori che in questi giorni hanno inviato le loro intenzioni di voto. La Bontempi non rischia più il fallimento ed entro il 2017 per mezzo della riscossione di crediti, della cessione dei guadagni e della vendita degli immobili di Martinsicuro e Potenza Picena dovrà pagare buona parte dei 26 milioni di euro di debiti.   Gli operai della Bontempi rimasti senza lavoro partiranno da Martinsicuro per protestare sotto la Direzione dello Sviluppo Economico di Pescara il loro dissenso: “La nostra odissea va avanti da Luglio 2013, quando ci fu annunciata la chiusura dello stabilimento produttivo di Martinsicuro. La notizia di tre possibili acquirenti, la richiesta non accolta dalle banche di ristrutturazione del debito con ex art. 182 bis e la richiesta di concordato preventivo presso il Tribunale di Macerata invece di Teramo da parte della proprietà non hanno fatto altro che allungare i tempi fino a Novembre 2014 con l’approvazione del concordato”. “Grazie all’omologa del concordato sarà salvaguardato solo il marchio (commercializzato  dalla ICom per il 80% dalla Cina) e il suo made in Italy (realizzato per il rimanente 20% tramite l’Industria Abruzzo Coop). Rimangono fuori da questo progetto ben 93 operai ed è ora di affrontare anche questo problema. Operai rimasti senza lavoro (perdiamo oltre 6.000€ l’anno rispetto a chi lavora), senza Cassa Integrazione (ferma al Ministero dal mese di Luglio) e senza TFR (già incassato dai lavoratori della cooperativa)”.   Il Commissario inoltre ha aperto la procedura di mobilità volontaria e gli operai aggiungono: “Con la mobilità alcuni arriveranno alla pensione. Rimangono però molti lavoratori a carico della procedura concorsuale. Speriamo che a questi ultimi sia accordato un incentivo all’esodo e l’impegno di ricollocazione nella Cooperativa Industria Abruzzo che ha preso in affitto il ramo produttivo di Martinsicuro cosi come è stato fatto di recente tra la Martelli e la neo nata Penny Jeans ad Ancarano”.