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Il Fondo HS Italia Centrale - fondo immobiliare promosso dalle Fondazioni bancarie di Ascoli e Teramo sottoscritto anche dal Fondo FIA gestito da Cassa Depositi e Prestiti ha reso noto che si è concluso il processo di valutazione del concorso di idee per la progettazione delle residenze di housing sociale di via Longo a Teramo. Tale iniziativa è in linea con la strategia del fondo di offrire soluzioni concrete al disagio abitativo ed al contempo contribuire al processo di rigenerazione urbana coinvolgendo attivamente professionalità e capacità imprenditoriali del territorio. A seguito di un riesame complessivo dei progetti presentati, secondo i criteri di valutazione espressi nel bando e sulla base dell’ampia discussione svolta sui contenuti dei progetti stessi, la giuria ha proceduto alla votazione finale per la definizione della graduatoria ed all’unanimità ha decretato vincitore il progetto presentato dal Raggruppamento Temporaneo di Professionisti “Macola”. Il Raggruppamento Temporaneo di Professionisti “Macola” è composto dallo Studio Macola dell’architetto Giorgio Macola (Venezia), da Ricci Spaini Architetti Associati (Roma e Chieti), dal professore Mosè Ricci (Università degli Studi di Trento e Università di Genova), dall’ingegnere Gabriele Di Feliciantonio (Teramo) e dall’ingegnere Fabrizio Capriotti (Teramo) iscritti da più di 5 anni all’ordine degli ingegneri di Teramo, e dell’architetto Claudia Di Girolamo (iscritta da meno di 5 anni all’ordine degli architetti di Teramo). La proposta progettuale sarà sottoposta immediatamente al vaglio ed alla approvazione degli organi competenti del Comune di Teramo. “Siamo molto soddisfatti del successo che ha riscosso il concorso e dell’ampia partecipazione di professionisti che voglio sentitamente ringraziare – dichiara Domenico Bilotta, Managing Director di Investire Immobiliare SGR, che gestisce il Fondo HS Italia Centrale. E’ un chiaro segnale della volontà di partecipare alle opportunità di rigenerazione urbana che, seppur limitate nell’attuale contesto di mercato, rappresentano una importante risorsa per il settore e l’economia del nostro Paese. E’ questo il caso in cui la finalità dell’housing sociale favorisce la realizzazione di una pluralità di risultati che vanno dalla rigenerazione del tessuto urbano fino all’attivo coinvolgimento di professionalità e capacità imprenditoriali locali. Adesso la sfida sarà realizzare il progetto nei tempi più brevi possibili dopo le necessarie valutazioni ed autorizzazioni da parte del Comune di Teramo. Data la qualità del materiale ricevuto la stessa Giuria non ha stilato una graduatoria dei progetti, ritenendo che tutti siano stati parimenti meritevoli per la qualità delle proposte progettuali e per il contributo che ogni proposta ha fornito alla comprensione del tema e dell’area. L’area di via Longo, sita al limite del centro storico della città, è attualmente un quartiere di edilizia pubblica, edificato tra gli anni ‘40 e ’60, costituito da sei palazzine. L’ipotesi di intervento prevede la demolizione e ricostruzione degli edifici esistenti secondo quanto previsto dalle norme comunali vigenti. Nel giugno 2014, è stato indetto un concorso di idee per la selezione del gruppo di professionisti che si sarebbe occupato della progettazione di via Longo. Durante la prima fase del concorso è stata data la possibilità a tutti i professionisti interessati di inoltrare la propria candidatura secondo i requisiti previsti nel bando di gara. Sono pervenute le candidature di 52 Raggruppamenti Temporanei di Professionisti (RTP), 21 dei quali sono stati invitati a presentare la propria proposta, in particolare il concept e gli elaborati progettuali ed economici. Di questi, 19 RTP hanno poi effettivamente presentato le proposte valutate dalla giuria. La giuria era composta da quattro rappresentanti di Investire Immobiliare SGR SpA (gestore del Fondo HS Italia Centrale), un rappresentante della Fondazione Housing Sociale e da un rappresentante di uno studio di architettura olandese esperto in housing sociale. Alla giuria per la selezione finale del vincitore non ha partecipato, per sua scelta, il rappresentante del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori presente invece nella prima fase. La giuria ha esaminato le proposte progettuali secondo vari criteri definiti nel bando di concorso, ovvero: i curricula dei professionisti, il concept elaborato, l’inserimento nel contesto (ridefinizione della viabilità, connessione con il parco fluviale, ruolo delle due viabilità di via De Gasperi e via Campano, trattamento del dislivello, tipologia insediativa e trattamento degli spazi pubblici, semipubblici e della residenza, realizzabilità del concept nei limiti economici del Social Housing senza compromettere l’identità architettonica), l’innovazione tipologica, la qualità architettonica (alla scala urbana e dell’edificio, tipologie abitative, efficienza del progetto dei piani destinati a parcheggio, qualità degli spazi pertinenziali, scelta delle finiture e dei materiali), il cronoprogramma, proposta di parcella professionale, realizzazione per fasi e autonomia delle singole fasi. Il progetto vincitore del concorso di idee sarà subito presentato ai competenti organi comunali per l’approvazione. Cosa è il social housing? Il “social housing" viene definito come l'insieme di alloggi e servizi, di azioni e strumenti rivolti a coloro che non riescono a soddisfare il proprio bisogno abitativo sul libero mercato. La finalità dell'housing sociale è dunque quella di migliorare e rafforzare la condizione di queste persone, favorendo la formazione di un contesto abitativo e sociale all'interno del quale sia possibile non solo accedere a un alloggio adeguato, ma anche a relazioni umane ricche e significative. Per maggiori informazioni: www.fondohsitaliacentrale.it