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Le parole d'ordine ormai a Teramo sono rabbia, disagio, rassegnazione e generatori. Quelli che centinaia di famiglie teramane attendono che l'Enel installi sul territorio per riportare la corrente elettrica in quelle case in cui tutto è spento e gelido da cinque lunghi giorni. Generatori che sono comparsi nelle ultime 24 ore in diverse zone del capoluogo. Ma in molti casi sono arrivati come un souvenir posizionato su strada e non attivato perchè servono gli addetti Enel e, in molti casi, non si vedono per ore perchè impegnati in altri punti, anche lontani, del territorio comunale. Generatori che poi non riescono a reggere più di tanto, e allora bisogna anche correre a ricaricarli di nafta. E infine ci sono i generatori acquistati, anche con collette private, da chi proprio non ce la fa più. A rendere tutto più difficile e insostenibile, è il rischio di non avere accesso nemmeno all'indennizzo da parte di Enel e sono centinaia e centinaia le telefonate che arrivano alle associazioni dei consumatori da parte di teramani inviperiti. Ma la parola d'ordine è anche "denuncia". La prima è quella messa nero su bianco dal sindaco di Torricella Sicura, Daniele Palumbi, che ha firmato due ordinanze sindacali contro l'Enel e contro la Telecom. "Ho fatto quattro chiamate all’unita’ di crisi istituita presso la Prefettura, però mio malgrado devo constatare che la situazione non ha subito nessun miglioramento rispetto ad ieri sera sia da parte della Telecom e sia da parte di Enel distribuzione”, scrive il sindaco Palumbi che per questo ha deciso di firmare le due ordinanze affinchè Enel e Telecom provvedano immediatamente al ripristino del servizio pubblico, previa diffida e denuncia di inottemperanza ai sensi dell’art. 650 del codice penale". L’80% circa del territorio comunale di Torricella Sicura è senza servizio telefonico. E intere frazioni tuttora sono senza corrente elettrica. “Anziani, bambini, intere famiglie, disabili…non è più possibile tollerare questa situazione. Sono cinque giorni che non otteniamo garanzie di ripristino. Adesso basta..." E a non farcela più sono centinaia di cittadini GENERATORI FOTO