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Finalmente sono iniziati i lavori sulla frana di Ripe. Una parte, 80mila euro, del ben più sostanzioso finanziamento ottenuto dall'amministrazione comunale di Civitella del Tronto (un milione e centomila euro, circa). Risorse assegnate dalla Protezione Civile, per il tramite della Regione Abruzzo al Genio Civile che, da ieri, sta intervenendo su Ripe. Si tratta di un primissimo step di risanamento dell'area che, a marzo scorso, dieci mesi fa, subì la frana che rovinò fino a valle. Un fiume di fango e terra. Una strada provinciale sconquassata e ancora cancellata. Dieci famiglie evacuate. Una ferita che non si rimargina. I lavori finalmente sono partiti, fondamentali prima che la neve torni a scendere su Ripe. Si sta procedendo alla regimentazione delle acque superficiali. Il Genio Civile lavora alla realizzazione di canali di scolo, alla riapertura dei fossi naturali e all'adeguamento tubazioni sotto-strada. Completato questo primo intervento, si passerà alla fase di captazione delle acque in profondità mediante pozzi drenanti. Il ricordo della collina di Ripe letteralmente sconquassata nel giro di una notte resta vivo non solo nelle dieci famiglie evacuate da dieci mesi, ma anche in tutta la comunità teramana e regionale. Molteplici, complesse e combinate tra loro, le cause che hanno scatenato lo spaventoso movimento franoso di marzo. L'intervento del Genio Civile servirà ad allontanare il più possibile l’acqua dal corpo della frana Fondamentale la collaborazione tra i cittadini di Ripe e la ditta, preziose le informazioni rese per ottimizzare i lavori. La preoccupazione comunque resta. A Ripe il movimento franoso, infatti, si è fermato ma solo in parte. La frana cammina poco, ma cammina. Ed inverno e neve non incoraggiano. (foto di Gennarino Di Lorenzo, pubblicate su Fb) 12486091_10208372912110520_8687425649681012577_o