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carabinieri 11Nel corso dei controlli durante quest’ultimo fine settimane i Carabinieri del N.O.RM. della Compagnia di Alba Adriatica hanno identificato nei pressi della pineta sul Lungomare Marconi un uomo aggirarsi con fare sospetto. Una volta fermato e sottoposto ad ispezione personale è stato trovato in possesso di un coltello del genere proibito del tipo “a farfalla”, lungo cm. 22 di cui cm. 11 a lama doppia e gr. 2 di “marjuana”. L’uomo, ZCI., 30enne, del luogo, nullafacente,  è stato quindi denunciato in s.l. per “porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere” ed è stato, altresì, segnalato alla Prefettura di Teramo per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti.

Tortoreto, i militari del locale Comando Stazione, nel corso dei controlli alle persone in regime di arresti domiciliari hanno denunciato in s.l. per il reato di “evasione”, D. F. G., 48enne, pregiudicato del luogo. L’uomo, condannato per il reato di truffa commesso in Umbria ed ammesso a beneficiare della misura alternativa della detenzione domiciliare con provvedimento del Tribunale di Terni, si era allontanato arbitrariamente dalla propria abitazione, senza giustificato motivo, come accertato dai Carabinieri.

Entrambi, non essendoci validi motivi, sono stati sanzionati amministrativi per violazione alle norme Covid-19.

Martinsicuro, invece, i Carabinieri di quella Stazione, a conclusione di rapide indagini scaturite dopo il ferimento del cittadino nigeriano lo scorso 9 maggio, hanno identificato e deferito al tribunale di Teramo il connazionale OSP. 37enne, domiciliato a Martinsicuro, ritenuto responsabile di lesioni personali aggravate e porto di armi o oggetti ad offendere. Il 37enne, convivente con la vittima 30enne, in un appartamento della zona nord, nella tarda serata di sabato 9 maggio, per futili motivi, verosimilmente riconducibili a dissidi originati dalla divisione delle spese di gestione dell’abitazione, al culmine di un furibondo litigio non aveva esitato ad impugnare un coltello ed a sferrare alcuni fendenti all’indirizzo del connazionale, all’altezza dell’addome. Prontamente soccorso dal personale del 118 e medicato presso il Pronto Soccorso del l’Ospedale Civile di Giulianova era stato dimesso con una prognosi di gg. 8 s.c..