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emergenza gasAGGIORNAMENTO ORE 23.20 Per permettere la riattivazione, casa per casa, utenza per utenza, del gas, è fondamentale che ogni teramano provveda a chiudere la valvola che si trova a monte del contatore (dove, per intenderci, si effettua la lettura) il prima possibile: solo in quel momento potranno partire le procedure di ripristino della distribuzione  del gas. E' il messaggio più importante uscito fuori dalla riunione del Coc, convocata nella sala giunta del Comune di Teramo alla presenza del sindaco Maurizio Brucchi, del funzionario dei Vigili del Fuoco, Giovanni Cavallari, del capo turno Di Furia, della Protezione Civile e soprattuto del referente Abruzzo-Marche per la società 2IReteGas. In base all'evoluzione degli eventi, tutti gli utenti riceveranno le debite informazioni. Ma è FONDAMENTALE che provvedano, tutti, a chiudere la valvola all'interno del contatore altrimenti la 2IReteGas non potrà procedere al ripristino della fornitura. In ogni caso serviranno alcuni giorni. Il Coc non ha voluto indicare una data ma non si esclude che possano essere necessari più di tre giorni, proprio perché le utenze da riattivare, UNA PER UNA, superano quota 20MILA. Chiaramente  La riattivazione è la parte più delicata dell'operazione: c'è stato un guasto nell'impianto del distributore regionale che ha disalimentato la cabina che serve la parte più popolosa della città di Teramo e il Comune di Torricella Sicura. Questa improvvisa disalimentazione non ha dato tempo di reazione alla 2IReteGas. Il guasto è dovuta ad una mancanza di pressione a monte dell'impianto ma la causa del guasto non è ancora chiara ai tecnici che stanno al lavoro dalle 20. L'obiettivo è rimettere gas nei tubi il prima possibile, a cominciare dalle utenze sensibili: ospedali e case di cura (scuole fortunatamente sono chiuse). Poi a seguire si passerà a singole famiglie e singole attività. Stanno arrivando tecnici a Teramo da Molise, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo e Toscana.  IL VIDEO DELL'INTERVISTA AL SINDACO Da Colleatterrato in giù, verso la costa, il gas c'è. Niente gas, invece, da Colleatterrato verso l'entroterra, tutta Teramo e Torricella Sicura. Le zone sono state elencate durante il Coc. L'ospedale Mazzini è stato fornito da alcuni impianti d'emergenza interni del presidio e da altri impianti a gasolio. Le scuole essendo chiuse per le vacanze di Pasqua non hanno problemi. Non è escluso che venga attivato anche il COM, la cui convocazione compete al prefetto, Valter Crudo.  AGGIORNAMENTO ORE 21,45 È stato attivato il COC ed e' emergenza in tutto il comune di Teramo. La Sg ditta che lavora per Enel gas ha ridotto la potenza e la portata del gas. Il sindaco Brucchi chiede a tutti i cittadini di "chiudere il rubinetto" del gas. Le utenze saranno riattivate una per una dall'Enel gas. C'è dunque il serio rischio che i teramani restino senza gas per diversi giorni. Ore 19,44 Centralino dei Vigili del Fuoco di Teramo tempestato dalla richiesta di chiarimenti e informazioni da parte di decine di famiglie teramane che, dalle 19.20 circa, sono senza metano. Decine di segnalazioni non solo da Teramo città (è senza gas tutta la zona del centro, Villa Mosca, Gammarana etc...) ma anche da fuori, ad esempio Villa Ripa. Un problema alla linea di distribuzione. Stando a quanto si é appreso ha subito una "rottura" la linea principale e questo ha determinato lo stop all'erogazione del metano non solo a Teramo ma anche a Torricella Sicura e Montorio. L'assessore Rudy Di Stefano conferma il guasto alla rete principale, Il sindaco Maurizio BRUCCHI si é attivato presso l'Enel Gas per sollecitare l'intervento affinché la distribuzione del metano riprende entro qualche ora, al più tardi entro domani mattina. L'interruzione sta provocando enormi disagi sia alle famiglie sia alle attività commerciali 20140417-224022.jpg 20140417-224050.jpg 20140417-224101.jpg