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20140417-224220.jpgIL PIANO DI RIATTIVAZIONE- Salgono da 4 a 7 le zone di Teramo su cui stanno lavorando, dalle 6.30 di questa mattina, gli addetti della 2i Rete Gas diretti dal dottor Andrea Vallebona. Tempo permettendo, entro le 13.30-14.00 tutte le oltre 7mila utenze riferite a queste 7 zone della città capoluogo potranno essere riattivate e dunque potranno rigodere della fornitura del gas. Parliamo dell'area: Via Tripoti Campo Scuola – Via Gammarana/ Via del Tiro a Segno – Villa Viola – Zona San Berardo/Villa Mosca (zone già indicate dalla Prefettura ieri sera cui vanno aggiunte altre 3 zone collegate). Obiettivo della 2i Rete Gas, come conferma Vallebona a Certastampa.it, è quella di passare a curare tutte le utenze del centro storico e riattivarle, si spera, tempo permettendo, tra stasera e domani mattina. Per tutta la giornata di domani, contemporaneamente, si passerà a riattivare le 822 utenze di Torricella Sicura. LA SGI CONFERMA IL DISSERVIZIO MA NON LA CAUSA - E' arrivata la risposta ufficiale alla 2i Rete Gas da parte della SGI, la Società Gasdotto Italia, deputata al trasporto del gas per l'Abruzzo e alla quale, fin dalle 19.30 di giovedì sera, si è imputato il disservizio che ha fatto precipitare nell'emergenza assoluta 21.348 famiglie di Teramo e Torricella Sicura. La risposta ufficiale conferma che il “problema” si deve ad un disservizio della SGI. Ma manca la spiegazione più importante: come è potuto accadere? Cosa è successo? Chi, eventualmente, ha sbagliato? Interrogativi che restano, dunque, almeno finora, senza risposta. Ed è questo il nodo principale dell'emergenza gas a Teramo: capire cosa sia accaduto e perchè. E soprattutto chi dovrà assumersi la responsabilità, principalmente economica, di tutto. La posizione ufficiale della Società Gasdotto Italia è dunque la conferma del disservizio e basta. Per ottenere risposte agli interrogativi bisogna attendere l'esito delle “indagini” interne fatte partire dalla stessa società. Risposte non sono arrivate nemmeno a noi di Certastampa.it che, poco fa, abbiamo ricontattato la sede principale (a Frosinone) della SGI e ci siamo sentiti rispondere (dall'addetto che ci è stato passato dal centralinista) che “per oggi si accettano solo segnalazioni di guasto, è attivo solo l'Ufficio Guasti” e che, dunque, dovremmo riprovare a telefonare “martedì prossimo”. Quando, si spera, l'emergenza gas sarà finita. Ma non la rabbia dei teramani, privati cittadini e attività commerciali e industriali, costretti ad un'emergenza della quale, chi conferma di averla provocata, non ne indica la causa.