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1668086560582.jpgQuesta mattina il Sindaco Gianguido D’Alberto, insieme al presidente del consiglio Alberto Melarangelo e ai consiglieri Mario Cozzi e Piergiorgio Passerini, componenti dell’ufficio di presidenza e quindi rappresentanti di tutto il consiglio comunale, ha voluto porgere un omaggio al professor Elso Simone Serpentini per il suo 80° compleanno, donandogli un leone stiloforo realizzato dal ceramista castellano Marco Appicciafuoco, che rappresenta uno dei leoni medievali a guardia della Cattedrale di Teramo.
Accogliendolo in municipio insieme alla sua consorte, il primo cittadino e i rappresentanti del consiglio comunale hanno espresso al professor Serpentini il ringraziamento della Città per il segno che ha lasciato negli anni con la sua attività di insegnante e scrittore.
“Quella di rendere omaggio al professor Serpentini, invitandolo nella casa comunale e quindi nel luogo che rappresenta tutta la comunità, è stata una volontà cara a tutto il consiglio – sottolineano il Sindaco e il presidente del consiglio Alberto Melarangelo – in quanto crediamo sia il giusto riconoscimento per i suoi indiscussi meriti, sia come insegnante che per la sua attività pubblicistica. Il professore rappresenta infatti una delle figure che più hanno segnato la storia culturale della nostra città e per questo oggi abbiamo voluto riceverlo in Comune, insieme alla sua consorte, e consegnarli il leone stiloforo, che rappresenta un simbolo della forza e della fierezza della città”.

 

DI SEGUITO L'INVITO DEL SINDACO:

Carissimo prof. Serpentini,

con estremo piacere, come già anticipatoLe per le vie brevi, mi pregio invitarLa, assieme alla sua consorte, il prossimo 10 novembre alle ore 10 nella Casa Municipale di via Carducci, dove assieme al Presidente del Consiglio Comunale, avremo il piacere di porgerle l’omaggio per il suo 8o° compleanno.
Mi lasci confessare che si tratta del compimento di una volontà a me particolarmente cara, che Le rivolgo a nome della municipalità e della città di Teramo. I Suoi indiscussi meriti, acquisiti nei decenni in cui ha insegnato e alimentati da tutta la Sua ricca attività pubblicistica, rendono tale omaggio l’ossequio spontaneo ad una delle figure che più hanno segnato la storia culturale e giornalistica teramana degli ultimi decenni.
Sarà pertanto motivo di emozionante compiacimento, per il sottoscritto e per coloro che hanno con me condiviso tale volontà, poterla ricevere in una occasione tanto significativa.
Nel rimandarLa al piacere dell’imminente incontro, Le porgo i più cordiali saluti.

 

Gianguido D’Alberto