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PRESEPE4.jpegIn un otto di dicembre inspiegabilmente poco affollato di persone (il clima non era nemmeno così rigido e non pioveva), è stata varata a Pineto la prima mostra di presepi. Non c’è stato presente che non sia rimasto sorpreso della maestria di questi “artisti per caso” si può dire. Lo stesso Filippo D’Agostino, presidente dell’associazione, molto noto in paese, ha realizzato la sua opera d’arte nei pochi tempi morti della sua vita. La sua professione di barbiere acconciatore, gli impegna grossa parte della giornata, eppure ha trovato il tempo per dare vita a questa associazione e per realizzare la sua opera d’arte. “Ci sono voluti tre anni per realizzarla” ci spiega “Sono onorato di aver ottenuto il giusto spazio per questa arte e mi auguro che la gente apprezzi e che diventi, nel tempo, una mostra tradizionale che richiami persone da tutta la provincia”. Alla cerimonia di apertura c’era il sindaco e tutta la giunta. Il salone al piano terra di Villa Filiani era compostamente pieno e questa luce soffusa evidenziava la bravura degli artisti. Ventidue sono le opere d’arte in esposizione, ognuno con una sua particolarità: si parte da un particolare presepe realizzato con statuine della Thun (ideatore  Giuseppe Foschi) per arrivare al maestoso presepe in movimento realizzato dal presidente. Il consiglio è di andare a visitare questa mostra unica nel suo genere. L’unica nota ahimè dolente è il fatto di aver trovato inspiegabilmente un paese pressoché vuoto: Un po' di giovani nei bar a consumare l’aperitivo, ma la via centrale ed i negozi erano pressoché vuoti. Eppure, i negozianti hanno anche quest’anno (nonostante il rincaro delle bollette) rinunciato al giorno di festa per lavorare. Alcuni esercenti hanno in autonomia ideato “La regina della domenica”: tutti i fine settimana 10 e 11 dicembre e 17 e 18 dicembre “abbiamo riservato una sorpresa per voi” scrivono nel volantino “Trova la corona nei negozi di Pineto e chiedi informazioni al gestore”. Pineto, nonostante la campagna giudicata da molti commercianti e ristoratori “errata”, che continuano a divulgare alcuni organi di stampa unitamente al presidente della Confesercenti, circa la preannunciata morte del commercio. “Stiamo impegnando ogni forza per contrastare il periodo” conferma una ristoratrice “Non ci sentiamo defunti, anzi organizziamo ogni forma di iniziativa (accolta dal pubblico) per resistere e per rafforzarci”. È pur vero che non sono pochi coloro che attendono la tredicesima per finire di pagare le esose bollette, ma il peso scottante della grande distribuzione sta annichilendo il centro. In un giro dettagliato dei vari negozi, ho notato che molti commercianti, per contrastare l’indubbio peso negativo che gli si aggrava grazie agli outlet ed ai negozi low cost soprattutto cinesi, hanno ideato l’area outlet dove trovi ogni giorno capi e calzature di marca scontate realmente del 50 %. Le luminarie, messe dal comune e dall’associazione, non sembra siano attive ovunque, ma comunque non sono tali da rendere, come a Pescara o altri centri, particolarmente vivace l’ambiente di passeggio del centro: forse in piena linea con il risparmio energetico?

MAURO DI CONCETTO