Che fosse uno scandalo la chiusura annosa dei“Giardini Marco Pannella”, lo abbiamo denunciato varie volte. Apprendere ora, dai rumors di via Milli, che la Provincia di Teramo non solo li riaprirà a breve ma li doterà di un avanzato sistema di videosorveglianza (tre telecamere su via Rosati) e di accesso automatizzato, ci rende felici. Ai giardini, lo ricordiamo, si accede da via Pietro Rosati e sono stati inaugurati in pompa magna con due giorni di iniziative il 15 e il 16 giugno di ben sei anni fa. Era il 2016. Chiusi per anni per carenza di personale, i giardini sono pronti ad aprirsi alla collettività e tutto questo è stato reso possibile dal significativo lavoro progettuale fortemente voluto dal consigliere provinciale delegato Luca Corona e dal presidente Diego Di Bonaventura e portato avanti dalla Polizia Provinciale guidata dal comandante Fabio Di Vincenzo. Corona che, dopo diverso tempo e diverse iniziative, pè riuscito nell'obiettivo-madre: confezionare con la Polizia Provinciale il primo Regolamento di Videosorveglianza mai approvato dalla Provincia e fresco del voto unanime del Consiglio provinciale. Nel caso dei giardini, il progetto portato avanti prevede anche una voce automatica registrata che avviserà i presenti della prossima chiusura del cancello (nei 5 minuti precedenti), venendo incontro agli ipovedenti e non vedenti, e un lampeggiante a favore delle persone sorde. Insomma, un passo avanti importante. Le immagini registrate dalle tre telecamere puntate su via Rosati saranno “gestite” da una centrale operativa in capo alla Polizia Provinciale guidata dal comandante Fabio Di Vincenzo. In cantiere un progetto per dotare di un nuovo impianto di videosorveglianza anche la sede centrale di via Milli e il deposito mezzi ricoverati in contrada Scalepicchio a Teramo.