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TORRE_SAN_ROCCO.jpgÈ proprio un Natale buio per chi abita fuori dal pieno centro del paese. Gli abitanti di Torre San Rocco, dopo la tuonante protesta dei giorni scorsi per i centri di raccolta rifiuti di Via Giove, sono nuovamente in rivolta con il comune. Questa volta a dare nettamente fastidio è il buio pesto delle vie della frazione posta a nord di Pineto: ai pochi lampioni (alcuni non funzionanti) si aggiunge la totale assenza di luminarie per le vie del caseggiato. “Siamo ancora una frazione di Pineto?” si chiede in un post pubblico la signora Gigliola “Oltre a mancare la luce, a quanto pare non c’è una sola illuminazione di Natale per questa frazione! Paghiamo anche noi le tasse e vogliamo un po' di rispetto”. La signora Maria rincara la dose e replica nello stesso post di lagnanze “Non ti lamentare. Noi de La Cannuccia non abbiamo neanche un lampione. Dopo oltre 20 anni di attesa siamo ancora al buio”. Gli abitanti di Torre San Rocco, che stanno dando vita ad uno spontaneo e non politico comitato per la tutela della salute, ambiente e territorio, lagnano gravi disattenzioni in materia di abbandono di rifiuti, di gestione degli impianti di smaltimento degli stessi (sistemati ed operanti tra il caseggiato), di abbandono di animali, dell’assenza di centri associativi (nonostante siano da tempo pronti) e poi di buio pesto a Natale (senza luminarie) come in tutto il periodo dell’anno (dati i lampioni centellinati). Altro dato grave che evidenzia la popolazione è la totale assenza di controlli da parte della polizia municipale e di tutti gli altri organi deputati al controllo. “Ho fatto tante segnalazioni” scrive una residente “ho scritto anche ai vigili. Li hai visti tu? Qui corrono come matti per andare a lavoro nella vicina zona industriale. La strada è tutta rovinata dal transito dei mezzi pesanti. Se non stiamo attenti, ci troviamo travolti e lanciati nei canali laterali della strada! Non basta mettere le “pezze”, oramai non abbiamo buche ma voragini!”. “Noi a Torre San Rocco paghiamo la Tari” scrive Giovanni “i mezzi vengono a ritirare la spazzatura sotto casa, gli fanno fare un giro con il camioncino e poi ce la riportano dietro casa. Ci sentiamo trattati da deficienti!”. Alcuni dei pochi lampioni sono non funzionanti: hanno chiamato da tempo il numero verde ed attendono i “lavori in corso” che non partono. Per Giovanni gli abitanti di Torre San Rocco sono semplicemente “un bancomat”.

Mauro Di Concetto