Ha fatto notizia l'asta di Natale battuta a Giulianova dove le specie più richieste del periodo sono risultate come sempre, a livelli alti, a cominciare dagli scampi di prima qualità che sono risultati i più costosi e che sono stati venduti a 81 euro al chilo. Sono state astate complessivamente 579 casse per 1.233,63 quintali ed erano presenti ventisei acquirenti.

Dopo gli scampi, è stata la volta dello scorfano rosso che è stato astato a 29 euro al chilo e, a seguire i calamari e i "rospi" venduti a 27 euro, per poi approdare alle 18 euro per il polpo di scoglio, della sogliola e della pannocchia viva. Seguono, le mazzancolle che sono costate 15 euro al chilo, il totano a 13 e, ancora, il moscardino a 11, il merluzzo grosso a 9, la frittura a 7.

Questo per la vigilia di oggi. Per il pranzo di Natale vanno fortissimi piatti come: il timballo, poi seguono cannelloni, lasagne, mazzarelle, e dolci come caggionetti e sfogliatelle. I teramani preferiscono acquistare i piatti piuttosto che farli: conviene anche di più ed è questa la tendenza generale portata avanti. La spesa a persona si aggira sui 70-100 euro. Per la vigilia di oggi è andato molto il classico ceci e baccalà.