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PINETO.JPGfolla.jpgDJ_BORGHETTA.JPGPINETO_CAPODANNO.JPGNon si può, in virtù del “rumore”, bloccare la movida del paese e, come dette più volte, il silenzio non può far morire il paese. Ci si può divertire livellando con parsimonia i decibel. È stata proprio la paura indotta dalle denunce e dai controlli a far morire negli anni la movida del paese, invernale, come estiva. Ebbene, il primo Capodanno in piazza di Pineto è passato alla storia ed ha registrato numeri da capogiro. Una folla oceanica ha ballato fino all’alba al veglione di Capodanno dei “Borghetta Stile” a suon di dance 90. L’evento, ideato da Alessio Del Principe, Marco Giannangelo, Nico Trento e Giovanni Mongia, con la copiosa collaborazione del “Centrale Wine Bar e Bistrot” di Daniele e Massimina Erasmi, ha lasciato tutti senza parole. I centinaia si sono riversati in piazza a ballare e festeggiare il nuovo anno con il sound anni 90.
"Come amministrazione comunale, abbiamo creduto da subito, patrocinando e contribuendo convintamente a questa bellissima serata” commenta il Sindaco Robert Verrocchio a caldo in un post “Ringraziamo le Associazioni Summersmile e Antares e i loro presidenti Nico Trento e Giovanni Mongia che, in collaborazione con Alessio Del Principe, Marco Giannangelo, il "Centrale Wine Bar e Bistrot" e altri partner commerciali locali, hanno curato l'organizzazione. Un particolare ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato per garantire l'ordine e la sicurezza durante la serata: il Comandante dei Carabinieri Luca Procida, il Corpo della Polizia Locale e il Pros di Pineto. Da sottolineare proprio come eventi di questo genere in particolari occasioni abbiano anche lo scopo di ridurre gli spostamenti dei giovani in auto e quindi i possibili pericoli. Dopo la riuscita della Vigilia di Natale e il successo di Capodanno, chissà che queste festività non riservino altre sorprese! Non c'è due senza tre”. Dunque, lo stesso primo cittadino non esclude una nuova estemporanea in piazza prima della chiusura delle feste natalizie. Sul palco, dopo l'apertura di "Freddy Fox", fino a tarda notte hanno dominato i grandi successi dance degli anni ’90 e non solo grazie ai "Borghetta Stile", lo storico progetto romano che da 16 anni riscuote successo in tutta Italia e che vanta più di una collaborazione con Zerocalcare. Sul palco è apparso anche uno striscione in ricordo di Flavia Di Bonaventura scomparsa l'estate scorsa. I ragazzi capitolini non hanno potuto dimenticare la loro assidua fans e l’ultima serata tra amici di Flavia fu proprio quella maledetta notte, in occasione dell’evento Borghetta tenutosi a Scerne di Pineto. “Flavia will never dance alone” si scrive nel manifesto a lei dedicato. “Dietro questo evento” scrivono i deejay romani nel loro post “c’è il coraggio di alcune persone che 10 anni fa hanno detto “Borghetta Stile potrebbe funzionare anche qui a Pineto. La nostra forza è la gente che ci circonda, ma sono anche e soprattutto le nostre scelte. Era troppo importante ed è stato grandioso. You’ll never dance alone”. Borghetta Stile si contraddistingue per il particolare impegno, promuovendo e partecipando a numerose iniziative sociali e sportive: tra le più importanti e significative, prima nel giugno del 2010 e poi nel giugno del 2016, quella di portare il suo dj set all’interno del carcere femminile di Rebibbia e nel 2015 nasce il progetto Borghetta Stile Football Cup, torneo calcistico dilettante che vede coinvolti ragazzi di ogni età. Insomma, Pineto è ufficialmente uscito dal silenzio e sta cambiando il volto della movida pinetese.

Mauro Di Concetto