• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

89477678_2535494270057183_4591658826444308480_n.jpg

87727710_2522069304733013_6655600026187726848_n.jpg89436108_2538668016406475_5335065691982659584_n.jpgFlorence, il primo polo produttivo
integrato in Italia al servizio del luxury fashion
internazionale, cresce nel segmento delle lavorazioni
intermedie con l'ingresso di Ricamificio Gs, azienda abruzzese
fondata nel 1988 dalla famiglia Galiffa, oggi uno dei primi
cinque ricamifici in Italia.
Con un fatturato 2022 stimato pari a circa 16 milioni di
euro, l'azienda conta 114 i dipendenti impiegati nei due
stabilimenti produttivi a Sant'Egidio alla Vibrata, in provincia
di Teramo, sede inaugurata nel 2011 che ospita anche uno
showroom con più di 1000 campioni.
L'azienda abruzzese, ricorda una nota, si aggiunge alle
ventuno aziende che hanno già scelto di aderire al progetto di
Gruppo Florence quali Ideal Blue, Taccetti, Maglificio Leonello
Spagnol, Maglificio Erika, Calzaturificio Lorenza,
Calzaturificio Novarese, Officina Ciemmeci, Facopel, Luciano
Barbetta, Confezioni CAM, Confezioni Elledue, Frediani,
Parmamoda, Pigolotti, Metaphor, Antica Valserchio, Emmegi,
Manifatture Cesari che si sono unite alle tre aziende fondatrici
di Giuntini, Ciemmeci, Mely's maglieria.
"Il progetto di Gruppo Florence continua ad attrarre realtà
produttive che eccellono in lavorazioni uniche per maestria e
innovazione, che rendono la tradizione del Made in Italy il
prodotto sempre più ricercato dai brand del lusso a livello
globale. È per noi motivo di grande soddisfazione e per questo
ringraziamo in particolare tutti gli imprenditori che continuano
a credere nel nostro progetto" commenta il presidente di
Florence Francesco Trapani. "Tradizione, ricerca e innovazione
sono i tratti distintivi del dna di Ricamificio GS, nei quali
ritroviamo l'essenza della mission di Florence. La storia di
questa azienda ci racconta di quanto sia importante avere il
coraggio di sperimentare per riuscire a preservare nel tempo la
tradizione dell'artigianalità, senza snaturarne l'essenza"
aggiunge  il ceo Attila Kiss.