• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

Schermata_2023-01-04_alle_10.51.28.png

È bello avere la possibilità di uscire di casa e recarsi a piedi in centro per assistere a un concerto: un concerto nella piazza centrale della propria città, ed è quello che sta accadendo a Teramo dall'estate scorsa. E credo che bisognerebbe fare solo questo d'ora in avanti per rianimare davvero questa nostra pensionata città, considerato anche l'enorme e, forse, inaspettato successo degli eventi già organizzati – resta però per me un mistero il successo del concerto del Cecchettissimo Max Pezzali, che può trovare motivo solo in un giovanilismo ormai sfrenato e imperante considerata l’età media dei settemila partecipanti paganti, più gli imboscati; mentre plaudo quello de La Rappresentante di Lista, gruppo ben strutturato che sa che l’arte, e quindi la musica, è contaminazione, coscienza compositiva che si raggiunge solo con genuino spirito di ricerca, cioè di studio matto e disperatissimo: i giovani sono sempre la parte migliore della società perché sempre nuovi e rinnovati.

Per strada, andando con anticipo all'appuntamento, si risalgono con calma le vie del centro storico e, magari, prevedendo di fare tardi dopo il concerto, si mangia al volo una pizza, o un supplì, o un calzone sorseggiando una birra così da arrivare già "mangiati" all'appuntamento; e in più, in questi giorni, dentro questa inedita, gradevole, ancora inesplorata prima primavera invernale; dentro questo Suditalia sempre più preoccupantemente simile alla Florida.

Tutto parrebbe perfetto, soprattutto quando i concerti sono gratuiti e in pomeridiana – idea molto europea, da praticare sempre –, non fosse che la musica, ribelle o no, nuovissima, nuova, zeta o da boomer, richiede i suoi spazi, vale a dire un luogo adatto all'ascolto musicale, al chiuso o all'aperto, dove c'è bisogno di spazi completamente aperti, vedi parco fluviale, o delimitati da alte, ampie e avvolgenti strutture architettoniche.

Pertanto non mi pare si debba disporre di chissà quali capacità professionali per accorgersi che Piazza Martiri della Libertà è il peggior luogo dove fare musica nella città di Teramo perché manca totalmente di cassa armonica, vale a dire che le onde sonore si disperdono ovunque e si percepiscono meglio in questo "ovunque" che in piazza: per accorgersi di questo basta averci due orecchie attaccate ai lati della testa. Ecco, allora credo che bisognerebbe fare solo questo d'ora in avanti per rianimare davvero questa nostra pensionata città, ma non a Piazza Martiri della Libertà, sicuramente più adatta al cinema e al teatro di prosa.

La piazza acusticamente più adatta in città per ospitare concerti è Piazza Dante, con palco montato sul lato di Via Trento e Trieste, luogo più capace di accogliere le onde sonore grazie alla sua forma di ovaloide, delimitata da grossi edifici e godendo della mancanza di porticati, che favorirebbero la dispersione sonora rendendo la voce dei cantati incomprensibile, come invece avviene a Piazza Martiri della Libertà dall'estate scorsa, a gratis o a pagamento; in più, è una collocazione sempre centrale ma meno impattante per il tessuto socioeconomico della città che, in caso di eventi a pagamento, non vedrebbe preclusa la parte più importante di Teramo a quei cittadini, la ovvia maggioranza, che non sono interessati all'evento musicale.

Chi ricorda del bellissimo concerto di Patty Pravo a Piazza Dante durante la Notte Bianca del 10 settembre 2005?

RiProvare per credere.

MASSIMO RIDOLFI

Ph.: Patty Pravo in Piazza Dante a Teramo il 10 settembre 2005.