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Cinque persone arrestate, 210 indagati, 7000 monitoraggi internet effettuati e 96 pc sequestrati ma in Abruzzo aumentano le truffe romantiche, i casi di revenge porn, le truffe ai danni di enti, i reati contro la persona perpetrati on line e i minori sotto i 9 anni adescati sul web, a fronte degli oltre 420 adolescenti, tra i 10 e i 13 anni, finiti nel mirino. Sono solo alcuni dei dati tutti abruzzesi circa l'attività svolta nel 2022 dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni che, a livello regionale come a livello nazionale, è chiamata a far fronte a continue e sempre più evolute sfide investigative sulle macro-aree di competenza, in particolare negli ambiti della prevenzione e contrasto alla pedopornografia online, della protezione delle infrastrutture critiche di rilevanza nazionale, del financial cybercrime e di quelle relative alle minacce eversivo-terroristiche, riconducibili sia a forme di fondamentalismo religioso che a forme di estremismo politico ideologico, anche in contesti internazionali. L’analisi del dato nazionale relativo all’anno di riferimento ha confermato la lieve diminuzione dei casi trattati. E' stato registrato però un aumento dei soggetti individuati e deferiti per violazioni connesse ad abusi in danno di minori (sono stati trattati complessivamente 4.542 casi, che hanno consentito di indagare 1.463 soggetti, di cui 149 tratti in arresto per reati connessi alla materia degli abusi tecnomediati in danno di minori, con un aumento di persone tratte in arresto di circa il +8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).

 Di seguito, una sintesi delle principali attività svolte dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Abruzzo in materia di contrasto alla pedopornografia online:

Gennaio 2022 - il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica ABRUZZO unitamente all’omologo Ufficio di Catania eseguiva una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 27enne della provincia de L’Aquila poiché responsabile di atti sessuali con minore e produzione di materiale pedopornografico.

Agosto 2022 - il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Pescara arrestava in flagranza di reato un 25enne della provincia de L’Aquila poiché responsabile di detenzione i ingente materiale pedopornografico.A seguito di una perquisizione domiciliare venivano rinvenute oltre 10.000 file immagini e video ritraenti minori abusati o in atteggiamenti pornografici.Seguiva poi l’applicazione di una misura cautelare personale.

Ottobre 2022 - il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Pescara concludeva l’operazione “POISON”, diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni de L’Aquila. L’indagine è scaturita su impulso del CNCPO a seguito di una segnalazione del Servizio Emergenza Infanzia 114, relativa alla condivisione, su gruppi social, oltre che di contenuti pedopornografici, anche di carattere zoofilo, necrofilo, scat, splatter, nonché di violenza estrema, apologia del nazismo/fascismo, atti sessuali estremi e mutilazioni, atti di crudeltà verso essere umani e animali, che ha interessato, nella fase esecutiva, diverse articolazioni territoriali della Specialità.All’esito delle attività sono stati denunciati in stato di libertà 7 minori per diffusione e detenzione di materiale pedopornografico.

ADESCAMENTO ONLINE - Nel periodo di riferimento sono stati trattati 424 casi per adescamento online: anche quest’anno la fascia dei preadolescenti (età 10-13 anni) è quella più coinvolta in interazioni sessuali tecnomediate, 229 rispetto al totale. Continua a preoccupare il lento incremento dei casi relativi a bambini adescati di età inferiore ai 9 anni, trend che è diventato più consistente a partire dalla pandemia.

CYBERBULLISMO - Si registra una leggera flessione anche dei casi di cyberbullismo: 323 in tutto i casi trattati 323, di cui 219 con vittime tra i 14 e i 17 anni, 87 vittime tra i 10 e i 13 anni e 17 fino ai 9 anni. 128 i minori che sono stati denunciati per Cyberbullismo sono aumentati rispetto al 2021 (erano 117):

SEXTORTION - È un fenomeno che di solito colpisce gli adulti in modo violento e subdolo, fa leva su piccole fragilità ed esigenze personali, minacciando, nel giro di qualche click, la tranquillità delle persone. Recentemente le sextortion stanno interessando sempre più spesso vittime minorenni, con effetti lesivi potenziati. La sensazione di sentirsi in trappola che sperimentano le vittime è amplificata spesso dalla difficoltà che hanno nel pagare le somme di denaro richieste. Nel corso dell’anno sono stati trattati 130 casi, la maggior parte dei quali nella fascia 14-17 anni, più spesso in danno di vittime maschili.

REVENGE PORN - Particolare attenzione è rivolta inoltre ai fenomeni del Revenge Porn, con 244 casi trattati (di cui 34 in danno di minori) e 71 persone denunciate e delle truffe romantiche, con 442 casi trattati (di cui 4 in danno di minori) e 103 persone denunciate, spesso sommersi in quanto caratterizzati da un forte coinvolgimento emotivo che induce la vittima a non denunciare. Sono stati 15 i casi di Codice Rosso che hanno visto la Polizia Postale impegnata attivamente nel contrasto dei reati contro la persona commessi attraverso la rete. Specifiche iniziative sono state rivolte all’attività di prevenzione e contrasto al fenomeno degli atti intimidatori nei confronti della categoria dei giornalisti e servizi di monitoraggio dei canali di diffusione, costituiti da siti web, piattaforme di digitali, profili e pagine presenti sui social network più noti (Facebook, Twitter, Instagram, Telegram, Pinterest e Youtube), finalizzati ad arginare la diffusione del linguaggio d’odio (hate speech).

In ultimo, ma comunque di primaria importanza, è stata l’attività rivolta all’individuazione di quelle persone che, sfruttando principalmente la cassa di risonanza che i social media offrono, hanno manifestato intenti suicidari in conseguenza dei quali sono state attivate tutte le procedure necessarie per la salvaguardia delle persone coinvolte con l’ausilio degli uffici di polizia competenti territorialmente (64 le segnalazioni veicolate attraverso il Commissariato di P.S. OnLine e 51 gli interventi eseguiti sul territorio dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni )

Nel 2022 sono stati 12 i casi di Codice Rosso/Revenge Porn trattati dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Abruzzo. Sono stati 9 i casi di sex-extortion denunciati presso il C.O.S.C. Abruzzo.