"Da visionari a capocantiere", questo il senso dell'intervento del delegato ai Lavori Pubblici, Giovanni Cavallari, che nella conferenza stampa di questa mattina all'Arca con sindaco D'Alberto e assessore Ciapanna sui 12,3 milioni di euro di lavori appaltati a fine 2022, ha voluto ricordare "l'assenza di una programmazione e di una visione che c'era per la città di Teramo fino a qualche anno fa, sopratutto per quanto attiene l'attenzione sulle frazioni. Era un Comune senza alcuna idea per Teramo, cosa che abbiamo completamente ribaltato con una programmazione costante, fatta in silenzio e per altro in due anni difficilissimi che avrebbero potuto distoglierci dall'obiettivo finale ma così non è stato, anche grazie allo straordinario lavoro messo in campi dai nostri uffici e dai nostri dipendenti". Gli ha fatto eco il sindaco: "Una città cresce se cresce tutta insieme, questa è la nostra stella polare". Con una promessa per quanto riguarda l'avvio dei cantieri enucleati stamane: "Nell'immaginario collettivo potrebbe insinuarsi la paura che questi cantieri non finiranno mai, così non sarà. Alcuni, come le piazze ad esempio, si completeranno in brevissimo tempo al netto dei ragionevoli e comprensibili disagi di un iter complesso come quello di una qualsiasi opera pubblica...". Disagi che, ha evidenziato il primo cittadino poi, "saranno sicuramente disagi di felicità visto che andremo a cambiare volto alla nostra città". Mercato coperto e borghi storici-frazioni-quartieri, ora nell'agenda politica-amministrativa della giunta D'Alberto diventano più che prioritari: "Il prossimo 10 gennaio faremo un'iniziativa per approfondire nel dettaglio il fatto e il da farsi, con i cantieri che partono, nelle frazioni, nei nostri bellissimi borghi storici e nei quartieri. Non solo, programmeremo un momento di confronto con la cittadinanza per decidere insieme i contenuti del futuro Mercato Coperto" E' bene rammentare che quest'Amministrazione ha messo in campo tutta una serie di interventi in quasi tutte le realtà frazionali in questi anni, segno evidente che la nostra è una scelta politica ben precisa per una rigenerazione collettiva della città". L'assessore al pnrr Graziano Ciapanna ha ricordato infine che "questo è solo un pacchetto della più ampia programmazione da 98 milioni di euro in cui sono contemplati tanti altri progetti ed interventi importanti, uno su tutti il progetto del nuovo Teatro comunale per il quale a giorni andremo a firmare lo studio di fattibilità. La rigenerazione urbana passa da una interconnessione di interventi, ora a valere sui fondi della ricostruzione, ora su pnrr ora su risorse interne all'Amministrazione".