• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

PRATOSELVA.png
Pur con una parziale modifica della motivazione, che non altera nei fatti la decisione dei giudici del Tar, il Consiglio di Stato ha respinto l’appello del Comune di Fano Adriano contro la Gran Sasso Teramano. Il Comune, rappresentato dall’avvocato Vincenzo Cerulli Irelli, aveva chieto alla Gst la rimozione degli impianti di Prato Selva (Colle Abetone e Ginestra) e il pagamento, per canoni scaduti e danni di circa 100 mila euro. Il Tar, in primo grado, aveva respinto il ricorso, perché la Gst, vista la situazione debitoria, era incolpevolmente impossibilitata ad onorare il debito. Così, il Comune aveva deciso di presentare ricorso al Consiglio di Stato, che è l’organo di appello della giustizia amministrativa. Il Consiglio di Stato, però, ha confermato la decisione del Tar, riformandola solo nella motivazione, stabiliendo cioè che l’impossibilità della Gst non nascesse dalla situazione debitoria, ma dalla già avviata procedura di liquidazione della società, nel corso della quale il pagamento di eventuali somme al Comune avrebbe potuto pregiudicare la posizione di tutti gli altri creditori della Gst. Quindi, Comune sconfitto e ragione piena per il comportamento della Gran Sasso Teramano, difesa in giudizio dall’avvocato Divinangelo D’Alesio.