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I modelli fisico/matematici stamane iniziano ad inquadrare in maniera quasi unisona il deciso cambio di circolazione che avverrà da inizio prossima settimana, dove masse d'aria fredda di origine polare raggiungeranno il mediterraneo e gran parte del continente europeo entro metà prossima settimana.
Lunedì, i primi rovesci riguarderanno qua e là le aree tirreniche e il Nord-Est Italia. Tra martedì e giovedì prossimi il maltempo si farà sentire su gran parte del paese favoriti dal transito di diversi sistemi depressionari in seno alle correnti polari in discesa dalle alte latitudini, non mancherà la neve abbondante ad imbiancare le regioni alpine fino a bassissima quota e successivamente anche quelle appenniniche dalla seconda parte della settimana.
Sul medio Adriatico ed in Abruzzo, la giornata di domani vedrà una sostanziale variabilità con nubi sparse alternate a schiarite. Nuvolosità più omogenea nella Marsica ed aquilano con locali piovaschi fra sera e notte successiva.
Lunedì 16 instabilità maggiore sull' Abruzzo occidentale, dove nell'arco della giornata si alterneranno annuvolamenti cumuliformi e schiarite, seguite da locali piovaschi, possibili sconfinamenti fra sera e notte anche sui settori orientali della regione, deboli nevicate inizialmente dai 1300 di quota, in rapida ascesa oltre i 2000mt nella giornata successiva.
Nella giornata di martedì prestare molta attenzione ai venti di burrasca in particolare dal pomeriggio/sera, quando le raffiche potrebbero localmente raggiungere i 100km/h sulle nostre zone del medio Adriatico.  
La tendenza per la seconda parte della settimana vedrà un progressivo peggioramento del tempo con piogge e nevicate sui rilievi che entro il prossimo fine settimana potrebbero raggiungere le quote di bassa collina anche sul medio Adriatico, ma su tale successiva evoluzione vi invito a seguire i prossimi approfondimenti che seguiranno nei prossimi giorni.

A cura di 
FABRIZIO DI SABATINO
TECNICO METEOROLOGO