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TERAMOAMBIENTESono undici gli operatori della TeAm, tutti impegnati nella raccolta della differenziata, rimasti senza lavoro nelle ultime ore. La ragione di questa “novità”, che certo non mancherà di creare problemi alla raccolta, va ricercata nello status degli undici, che erano tutti interinali, cioè lavoratori assunti ricorrendo ad agenzie di somministrazione lavoro. Benché negli uffici della Teramo Ambiente si cerchi di minimizzare, e di considerare questa come una situazione ampiamente prevista, la verità andrebbe ricercata in un’azione diretta della segretaria Comunale che, visto il prolungarsi dello situazione, ha ricordato al Comune, che è proprietario della TeAm e alla stessa partecipata che non si possono prolungare sine die i contratti degli interinali, ma si deve al contrario procedere ad effettuare regolari concorsi. E di concorsi si è parlato questa mattina in Comune, nel vertice convocato con urgenza dal Sindaco col management della Teramo Ambiente, per cercare di arginare al più presto la situazione di difficoltà in cui già da oggi si trova la gestione della raccolta dovendo organizzare turni con 11 persone in meno. Anche in Comune, il fatto è arrivato come un fulmine a ciel sereno, accompagnato dalle proteste dei dipendenti rimasti senza lavoro, che certo sapevano di essere in scadenza, ma si dicevano certi di una proroga. Invece, tutti a casa. In Comune, qualcuno ha storto il naso. Verrebbe da chiedersi se la TeAm, che recentemente ha investito importanti risorse nel potenziamento della comunicazione, avesse… comunicato al Sindaco la “perdita” degli undici interinali. A giudicare dal fatto che il presidente Saccomandi, dovrà adesso approntare al più presto una relazione con la “conta” del numero minimo necessario degli interinali, dei quali servirsi in attesa dei concorsi, la cosa sembra tutt’altro che prevista. Anzi.