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SENTENZASINDACATICOMUNE

Progressioni orizzontali dei dipendenti: il giudice del lavoro del Tribunale di Teramo ha dato ragione al Comune nel ricorso intentato dalle sole Uil e Cisl e ha riconfermato che non c'è stata una condotta anti-sindacale da parte dell'amministrazione D'Alberto nel rideterminare la percentuale del personale avente diritto ad accedere alle progressioni orizzontali. Di questo il sindaco Gianguido D'Alberto e l'assessore ex delegato al Personale, Andrea Core, parleranno in un incontro con la stampa in mattinata. La sentenza è arrivata ieri sera a firma della dottoressa Daniela Matalucci che conclude così la propria decisione (compensando le spese di lite e rigettando le richieste dei sindacati Uil e Cisl, la Cgil decise di non proseguire nella battaglia legale contro l'ente): "Appare, dunque, corretta la condotta del Comune di Teramo che ha individuato come base di calcolo della percentuale, non la totalità dei dipendenti in servizio presso l’ente, ma la platea dei dipendenti quali “aventi diritto” ad accedere alla selezione, così come individuati, in sede di contrattazione decentrata, ai sensi dell’art 20 CCDI, ossia: i dipendenti titolari del trattamento tabellare iniziale delle quattro categorie A1, B1, C1 e D1 e i titolari delle posizioni di accesso infracategoriale B3 e D3. Quanto, poi, alla misura percentuale, deve rilevarsi che, avendo il legislatore utilizzato il termine “limitata”, detta misura non può essere superiore al 50%, altrimenti sarebbe maggioritaria e non limitata. In tal senso il parere sopra richiamato prot. n. 87499 del 28.12.2021 del Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel caso di specie l’Amministrazione resistente, con la deliberazione del 14.12.2021, ha innalzato la quota percentuale degli aventi diritto, dal 35 al 49%, sicchè, alla luce di quanto sopra esposto, deve ritenersi che tale misura sia conforme al dettato normativo che impone di fare riferimento ad una “quota limitata” di dipendenti". E ancora: "In conclusiva sintesi, deve ritenersi che il Comune di Teramo non ha violato gli accordi sindacali nel prevedere la quota percentuale degli aventi diritto a cui attribuire la progressione economica orizzontale e quindi non ha posto in essere alcuna condotta antisindacale, con la conseguenza che la domanda non merita accoglimento e va rigettata".

Affatto soddisfatto il segretario generale Uil, Alfiero Di Giammartino, che contattato da Certastampa.it dichiara: "Non credo ci sia nulla di cui giubilare per questa Amministrazione comunale, vista la convocazione immediata di una conferenza stampa (ieri pomeriggio, poco dopo la pubblicazione della sentenza, ndr). Rispetto chiaramente la decisione del giudice ma non la condivido, valuteremo con il nostro legale di ricorrere in appello. Resta l'amarezza per i 20 dipendenti del Comune esclusi, con atto unilaterale dell'ente, dal diritto di accedere alla progressione orizzontale. E' un motivo per cui giubilare? A mio modesto parere no, quindi, mi sento solo di dire che non finisce qui...Vogliamo garantire e tutelare i diritti di questi lavoratori e non ci fermeremo".

uilalfierodigiammartino