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Buongiorno a tutti carissimi amici di "Che tempo fa?", stiamo assistendo in queste ore ad un radicale cambiamento del tempo ad opera di un sistema depressionario in lento spostamento dalla Sardegna verso Sud/Est, esso riceverà il contributo di un apporto freddo in arrivo dall’est Europa e diretto prevalentemente verso la Francia e la Spagna, interessando in maniera più marginale il settentrione italiano.
Nelle prossime ore e nella giornata di domani la nostra penisola si troverà al centro di una linea di convergenza tra l’aria fredda di natura artica e quella più mite di origine subtropicale.
Con questo tipo di scenario sinottico avremmo quindi un Italia divisa in due, al nord assisteremo ad un sensibile calo delle temperature con i valori che si porteranno fino a 5/6 °C sotto la media del periodo, mentre al sud viceversa assisteremo al respiro mite subtropicale. 
I dettagli previsionali per la giornata odierna sono stati già ampiamente descritti nei bollettini emananti nella giornata di ieri, per quanto riguarda le nostre zone ed in generale il medio Adriatico, nella giornata di lunedì assisteremo ancora ad una generale instabilità atmosferica residua, con locali precipitazioni e nevicate intorno ai 900mt di quota.
Ma analizzando la media dei Global Model possiamo dedurre che la settimana appena iniziata sarà totalmente diversa da quella trascorsa, i cieli risulteranno spesso grigi, accompagnati da precipitazioni con ottima neve in arrivo per i nostri monti sopra i 1000mt di quota.
La giornata più perturbata secondo gli ultimi aggiornamenti dovrebbe essere quella di mercoledì prossimo 1 marzo che andrà a coincidere con l'ingresso della primavera meteorologica, una depressione posizionata fra il medio e basso versante tirrenico apporterebbe una fase di forte maltempo sulle regioni del medio Adriatico con piogge intense e persistenti e neve abbondante sui rilievi oltre i 1000mt di quota localmente anche più in basso, andando poi a guardare la tendenza per il fine settimana continueremo ad essere interessati da una generale instabilità atmosferica con termiche che si attesteranno di qualche grado sotto le normali medie del periodo, come possiamo notare nella prima mappa allegata relativa agli "spaghi ensemble" del modello europeo ECMWF, nella seconda mappa allegata osserviamo gli apporti pluviometrici previsti dal modello Reading sul nostro paese per tutta la prossima settimana.
Andando a dare uno sguardo oltre nel lunghissimo, occhi puntati fra il 6/8 marzo, quando una ennesima pulsazione meridiana del getto, potrebbe determinare una nuova fase invernale sul mediterraneo, la causa di tale evoluzione "da confermare" sarebbe determinata dal dislocamento del ramo Siberiano del vortice polare che sposterebbe il suo baricentro dalla sua sede naturale a causa del forte Warming in atto in stratosfera, ma su questa ultima possibilità vi invito a seguire i prossimi aggiornamenti, per il momento ci fermiamo qui, vi auguro una buona domenica e vi do appuntamento a domani con le previsioni per martedì.

A cura di 
FABRIZIO DI SABATINO
TECNICO METEOROLOGO