---AGGIORNAMENTO ORE 19 - Si trova in prognosi riservata il 35enne precipitato nel pomeriggio di oggi dal terzo piano di uno stabile in via Stoppa a Teramo, in zona Castello. E' una persona di origini afghane, regolarmente soggiornante in Italia. Al momento dei fatti, su cui indaga la Squadra Mobile coordinata dalla procura, il 35enne si trovava in casa con un'altra persona, subito sentita dagli inquirenti per tentare la più fedele ricostruzione. Stando a quanto possibile apprendere finora, non sarebbero emersi elementi indiziari: il 35enne potrebbe essere caduto accidentalmente dalla finestra della mansarda. Ma le indagini proseguono per acquisire quante più informazioni possibile e definire puntualmente cosa sia accaduto in quell'abitazione e come mai il 35enne sia caduto giù, rovinando al suolo dopo un drammatico volo di almeno dieci metri. Si fa strada, ma è tutta chiaramente da verificare, l'ipotesi che possa aver tentato un gesto estremo. Il 35enne è stato soccorso e trasferito al Mazzini con un preoccupante codice 3 di rientro a causa del politrauma subito al cranio. E' stato sottoposto ad un intervento chirurgico d'urgenza e si trova ora in prognosi riservata.

---AGGIORNAMENTO ORE 17.40 - Lotta tra la vita e la morte lo studente universitario poco più che ventenne precipitato dalla mansarda al terzo piano di un condominio in via Stoppa a Teramo, in zona Castello. Il ragazzo ha riportato un serissimo politrauma al cranio. Le condizioni sono preoccupanti. Stando a quanto si è appreso finora, il giovane di origini straniere, con ogni probabilità uno studente Erasmus, è precipitato facendo un volo di oltre 10 metri e rovinando a terra in maniera tremenda. Il 118 lo ha soccorso e trasferito d'urgenza al pronto soccorso dell'Ospedale Mazzini con un codice 3 di rientro. Da capire ora cosa sia successo: se lo studente abbia tentato di compiere un gesto estremo lanciandosi dalla finestra al terzo piano, se sia stato spinto da qualcuno, se si sia trattato di un incidente o altro. Sul posto sono interventi gli agenti della Polizia di Stato insieme alla Squadra Mobile