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COSTA_1.jpgCOSTA.jpgEROSIONE_COSTA.jpgDopo migliaia di programmi e chiacchiere, forse (usiamo questo termine solo in funzione del fatto che finché non vediamo il cantiere aperto rimane uno delle decine di progettazioni fatte per Pineto) le barriere soffolte nella parte nord della pineta Catucci si faranno. “Il Comitato VIA, nonostante le puerili azioni di disturbo da parte dei soliti noti, ha approvato il progetto presentato dal Genio Civile Inerente le opere anzi erosione lungo la costa di Pineto” dichiarò un anno fa circa il sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Umberto D’Annuntiis. “Si tratta infatti di due finanziamenti per complessivi 1,85 milioni di euro, di cui uno di 950.000 risalente al 2017, non utilizzato e revocato al comune per i ritardi accumulati. Le valutazioni preliminari nella fase di progettazione hanno tenuto conto di una serie di componenti che hanno determinato profonde modifiche alla geometria della linea di costa del tratto d’intervento. Tali evidenti problematiche erano state tra l’altro evidenziate anche dal Comune di Pineto nel progetto che aveva previsto di realizzare (anch’esso in difformità con il Piano difesa della costa): una scogliera soffolta di 700 metri ed un ripascimento di 140.000 metri cubi (tra l’altro anche la larghezza della berna era in difformità con il Piano). Nel progetto definitivo si è evidenziata la necessità di estendere maggiormente quanto previsto nel preliminare, proprio a seguito degli eventi del 2021. Si è pertanto pensato, in accordo con le componenti economiche e le associazioni della zona, di realizzare una progettualità d’intervento più vasta, acquisire da subito le necessarie autorizzazioni in modo da avere un quadro generale d’intervento da finanziare ed attuare nel breve periodo con ulteriori stanziamenti economici, tra l’altro già in parte individuati. Il progetto così strutturato prevedeva la realizzazione di una scogliera soffolta di 900 metri ed un ripascimento di 98480 metri cubi”. Lunedi scorso, su proposta del presidente Marco Marsilio, la Giunta regionale ha deliberato la presa d’atto dell’accordo tra il Dipartimento nazionale della Protezione civile presso la Presidenza del consiglio dei Ministri e la Regione Abruzzo nonché l’approvazione dello schema di accordo tra la Regione e i soggetti attuatori per la realizzazione degli interventi nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Si tratta di oltre 30milioni di euro destinati a misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico. Nell’elenco delle opere finanziate dal PNRR ci sono dunque i promessi 950.000 euro di opere di protezione costa a nord del torrente Calvano. Un caso anomalo Pineto: così è stato considerato il paese più volte nei lunghi anni dalle alte cariche della Regione e dello Stato. Più e più volte, probabilmente per meri interessi privati e politici, la scogliera è stata sabotata con progetti irrealizzabili o promesse di intervento mai arrivati. Un dato che non ha beneficiato per nessuno, dato che l’erosione continua a camminare verso sud ed inizia ad intaccare la fascia centrale della zona Pineta Storica. Intanto oggi si deve pensare alla prossima stagione turistica. L’opera della regione, dalle promesse fatte da più parti, sarebbe dovuta iniziare prima. Necessiterà sicuramente in attesa dell’intervento un’opera di riapascimento sabbia che dovrà anche questo essere finanziato dalla Regione, dato che il comune non ha impegnato un euro per tali intervento.

Mauro Di Concetto