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Per una bambina con l'apparecchio ai denti che frequenta il tempo pieno della scuola Risorgimento di Teramo non arriva l'autorizzazione a poterseli lavare dopo pranzo. Il tutto, nonostante la famiglia abbia prodotto un certificato medico che ne attesti la necessità. Il motivo del diniego? La presenza di una sola docente dopo pranzo in classe e la presenza di una sola collaboratrice scolastica addetta al piano. La risposta della Scuola, a firma della dirigente scolastica, la preside Catacuzzena, è arrivata oggi e la madre della bambina non ci sta: "Mia figlia si vede negata la possibilità di assolvere l'igiene orale dopo il pasto così come disposto dall'odontoiatra, per carenza di personale ATA" dichiara a Certastampa.it, rammentando di aver ricevuto soltanto oggi una comunicazione dalla Scuola "dopo aver tentato più volte, dallo scorso venerdì, a mezzo mail e telefonicamente di avere un riscontro dalla dirigente scolastica con la quale non sono mai riuscita a parlare" e soltanto oggi "ho avuto un riscontro negativo alla mia richiesta, malgrado abbia rimesso alla scuola anche un certificato medico che ne attesti la necessità". Ma nella mancata autorizzazione la Scuola affianca, nella sua nota, una proposta alla famiglia: "A detta della preside, mi concederebbe l'autorizzazione a fare entrare qualche famigliare per assistere mia figlia durante il lavaggio dei denti dopo pranzo, cosa che normalmente fa da sé...". La madre della bambina tuona: "È davvero un'assurdità!". E chiosa: "Chi iscrive i propri figli in una sezione a tempo pieno molto spesso lo fa proprio per esigenze familiari e lavorative che non consentono la presenza fisica in quelle fasce orarie. Come dovremmo riuscire a recarci a scuola per accompagnare mia figlia in bagno a lavarsi i denti?". E conclude, con amarezza la mamma teramana: "Si parla tanto di educazione alimentare e civica all'interno della scuola, ma ritengo che anche questo tipo di educazione all'igiene orale dovrebbe meritare giusta considerazione e spazio"