• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

FINANZAIl Comando Provinciale Chieti, nell’ambito del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, ha eseguito mirate attività ispettive tese a riscontare la regolarità delle istanze per l’accesso ai finanziamenti pubblici - di matrice comunitaria ma elargiti dalla Regione Abruzzo - finalizzati a sostenere o promuovere la nascita di nuove imprese. Si tratta di erogazioni di importi compresi tra 5.000 e 25.000 euro, aventi l’obiettivo di sostenere la microimpresa locale ed il lavoro autonomo, finanziando la costituzione e l’avvio di nuove attività imprenditoriali a favore di soggetti che, per condizioni economiche e mancanza di garanzie reali, avrebbero avuto difficoltà ad accedere ai canali tradizionali del credito o altre tipologie di finanziamento. Ad assumere rilievo è stata l’attività di riscontro eseguita dal Gruppo Chieti che, in sinergia con il personale degli uffici della Finanziaria Regionale Abruzzese, società a totale partecipazione pubblica regionale, competente per la gestione dei citati finanziamenti, ha esaminato la documentazione acquisita, effettuando riscontri e incrociando la stessa con le dichiarazioni dei soggetti percipienti i contributi. All’esito, si è constatato che 50 domande di accesso al sostegno per l’avvio di Startup sono risultate irregolari, non avendo rispettato, a vario titolo, le prescrizioni previste dal relativo bando. Infatti, le casistiche riscontrate dalle Fiamme Gialle sono risultate diverse, dalla mancanza di requisiti soggettivi a quelle inerenti alla documentazione di supporto presentata, fino all’assenza di rendicontazione contabile o addirittura al mancato avvio delle attività a fronte dei finanziamenti ottenuti. In tale ultimo caso, infatti, una volta percepiti, i fondi sono stati distratti senza alcuna giustificazione e impiegati per scopi personali. In altri casi, i beni strumentali acquistati sono stati ceduti a terzi e, quindi, non destinati alle progettualità imprenditoriali prescritte dal bando pubblico. La Regione Abruzzo ha proceduto alla revoca dei finanziamenti concessi per complessivi € 673.472,19, avviando contestualmente il recupero delle somme indebitamente percepite. Inoltre, per 11 soggetti, è stato concordato un piano di rientro.