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WhatsApp_Image_2023-03-27_at_11.27.08_2.jpegWhatsApp_Image_2023-03-27_at_11.27.09_2.jpegWhatsApp_Image_2023-03-27_at_11.27.08_1.jpeg“Le potature debbono essere eseguite a regola d'arte, cioè tendere a mantenere la chioma di ogni esemplare arboreo, per quanto possibile, integra e a portamento naturale tipico delle singole specie botaniche”. Questo viene scritto nel Regolamento del Verde Pubblico e Privato del Comune di Pineto. Certo, dopo aver visto come hanno gestito le decespugliature dei canneti sulle sponde del torrente Calvano ed il taglio delle erbe al Quartiere dei Fiori si potrebbe dire che il Comune va messo in autosanzione. Interventi scomposti a macchia di leopardo che non fanno davvero capire il senso. Non si sa bene perché, ma il canneto che costeggia la parte bassa del quartiere è stato tagliato a tratti e male (ciuffi sparsi lasciati intonsi senza un senso logico). Ma Il vero primato è stato raggiunto nel taglio delle erbe: aree volutamente non toccate ed aree invece curate nel minimo dettaglio. Perché tutto ciò? Un mistero direi. Il dato evidente è che venerdì prossimo ci sarà una processione nel quartiere e la giunta furbescamente ha decespugliato con somma precisione il percorso, mentre il resto è stato fatto “a ciuffi” è proprio il caso di dire. Ma cosa dire invece della tanto decantata aree di sgambamento dei cani? Non solo è stata lasciata al buio, come abbiamo scritto più volte, ma adesso i cani si avventurano in prati così alti che li fanno quasi sparire al suo interno. Ed il bello è che tutto intorno è stato decespugliato a regola d’arte. “Non porto più il mio cane li” ci dice una signora indignata al di fuori dell’area di sgambamento “temo per le processionarie ed il prato alto mi rende ancor più difficile evitare il rischio al mio cane. L’aria, dopo la sua costruzione, è stata lasciata in balia di sé stessa. Siamo noi utenti che l’abbiamo illuminata con punti luce solari (per quel poco che possono fare), che abbiamo messo delle bustine per le deiezioni, una paletta e degli stracci. Le fontanelle di acqua per i cani sono putride ed i nostri animali non bevono oramai più li. Mi chiedo perché questo disinteresse. Si parla di manutenzione ordinaria di qualche minuto al mese. Sono sconfortata”. A titolo di protesta qualche possessore di cane frequentante l’area sta pensando di attivare una forma di protesta decespugliando l’area e scrivendo “area integralmente gestita e mantenuta da noi veri amici dei cani”.

Mauro Di Concetto