"Apprendere dalla stampa di una sorta di corsa sul chi e come abbia (o meno) risollevato le sorti del Mo.Te ci impone, come sindacato, di evidenziare il vero problema: al netto di battibecchi e rivendicazioni di merito, nel mezzo restano sempre i lavoratori del Mo. Te che, ancora oggi, non percepiscono tutta la 14esima relativa al 2022. Idem, per quanto riguarda i buoni pasti e la contribuzione previdenziale di settore. Perché ancora non vengono retribuiti per ciò che gli è dovuto da contratto? Il punto è questo". Lo dichiara Massimo Di Carlo segretario provinciale del sindacato di categoria Fiadel, dopo aver letto l'intervento dell'ex amministratore del Mo. Te, Ermanno Ruscitti, pubblicato proprio da Certastampa nel pomeriggio di oggi. Il segretario Fiadel rilancia la situazione patita dai lavoratori del Mo. Te che, al netto del cambio di vertici con l'arrivo di Nicola Salini "restano tuttora in attesa che si sblocchino tutti gli emolumenti dovuti". La Fiadel invita il Mo.Te ad onore gli impegni contrattuali.