×

Avviso

Non ci sono cétégorie
 
aziendadonne1
 
Detto, fatto. Prima, con settimane d'anticipo, la Fim Cisl con tanto di confronto chiesto ed ottenuto col prefetto di Teramo. Poi la Fiom Cgil, alla luce delle temperature torride che stanno asfissiando tutta la provincia di Teramo da qualche giorno.Nel mezzo le segnalazioni e le continue sollecitazioni da parte di lavoratori e lavoratrici delle fabbriche teramane. E' proprio in un'azienda che impiega sopratutto donne, la OLSV Italia di Roseto, che ora si incrociano le braccia contro il caldo eccessivo. O meglio, dopo tre malori per mancamento occorsi a tre lavoratrici. A far scattare lo sciopero da parte delle sigle sindacali Fim Cisl, col segretario provinciale Marco Boccanera, e Fiom Cgil, con la segretaria provinciale Natascia Innamorati, è stata la risposta ottenuta dai vertici aziendali stamattina: "Chiediamo all'azienda un incontro anche per gestire le alte temperature in fabbrica, risponde che è disponibile ad incontrarci l'11 settembre.
 
Allora? Sciopero!" rendono noto i due sindacalisti.I lavoratori hanno deciso di incrociare le braccia dopo l'assemblea sindacale di stamattina tenuta dalla Rsu. "Per tutta la settimana sarà un'ora di sciopero a turno (per il momento), fino a quando l'azienda non ci convoca. Nel frattempo, contiamo già tre malori per il caldo", annuncia la Innamorati. Boccanera denuncia "l'indifferenza totale della proprietà sul problema "caldo anomalo" "motivo per cui, appunto, si è passati direttamente allo sciopero di un'ora dalle 14,00 alle 15,00 (per il turno giornaliero e serale) e dalle 13 alle 14 per il turno di mattina. "Domani si replica" annuncia il segretario FIM Cisl e chiosa: "Il profitto non può sopraffare la salute".
boccanerainnamoratiok