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Durante il confronto tra i candidati presidenti Luciano D’Amico e Marco Marsilio tenutosi venerdì, l’attuale presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio si è’ dichiarato aperto sulla proposta di legge relativa al suicidio medicalmente assistito.
“Accogliamo con piacere l’intervento del presidente Marsilio e lo ringraziamo per essersi esposto. Concordiamo sul fatto che il fine vita è un tema delicato, su cui muoversi con grande delicatezza per non disturbare la sensibilità di nessuno”, scrive il comitato promotore della legge ‘Liberi Subito’. Marco Marsilio ha infatti sostenuto che “su alcuni temi non si possono creare schieramenti ideologici o discipline di partito. Nel caso del fine vita, io personalmente sono terrorizzato dall’idea di potermi ritrovare in una condizione di forte costrizione dove ogni giorno che passa diventa una penitenza e quindi sono molto aperto al dialogo con chi vive questa condizione e chiede di interrompere cure e accanimento terapeutico per porre fine alla sofferenza”. Il comitato promotore della legge regionale commenta: “Siamo disponibili a dialogare con chiunque, come abbiamo sempre detto, senza colori politici. Ci sono pazienti che non possono più attendere. Apprezziamo il lavoro del presidente Marsilio sul potenziamento delle cure palliative entro il 2029, ma come ci fanno sapere medici palliativisti, talvolta le cure palliative nulla possono contro terribili sofferenze’. Ci auguriamo che chiunque vincerà le elezioni, darà la possibilità alla Regione Abruzzo di essere la prima regione a legiferare su un tema così importante, come richiesto dalla Corte costituzionale”.