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Amazon detta nuove regole per i resi .
Il colosso dell’e-commerce rivede la sua politica sui resi dei prodotti di elettronica contro gli utenti che hanno sfruttato fino ad ora a proprio vantaggio le regole della piattaforma. Riduzione dei costi, impegno contro l’impatto ambientale o strategia aziendale?

Amazon da’ una scossa alla sua politica di resi, stringendo i tempi per resi di gadget hi-tech come PC, videogiochi e fotocamere. A partire dal 25 marzo 2024, si avranno a disposizione 14 giorni (termine minimo previsto in Italia dal Codice del Consumo) anziché 30 per restituire i propri acquisti tecnologici. Il colosso dell'online ha sganciato questa bomba che ha messo a dura prova il mercato tedesco, ma che avrà il suo impatto anche in Italia.

In un comunicato ufficiale, Amazon informa di aver progettato le nuove regole per tempo in modo da “accompagnare dolcemente” gli utenti all’introduzione delle nuove regole.

Come si legge nella nota aziendale, fino al 25 aprile le regole restano invariate e il reso entro 30 giorni sarà ancora possibile, con riserva di approvazione e rimborso.

Tuttavia, dal 26 aprile 2024 i clienti non potranno più richiedere un reso a 30 giorni dalla data di consegna e il reso a 14 giorni diventerà obbligatorio per tutti i prodotti interessati da questa politica, con esplicita indicazione accanto al prezzo dell’acquisto.

Attenzione però: le nuove regole si applicheranno solo ai prodotti venduti direttamente da Amazon e non ai venditori del marketplace di Amazon.

Se si acquista da un venditore terzo su Amazon, le politiche di reso potrebbero essere diverse (fermo restando il periodo di almeno 14 giorni che dovrà essere ganrantito).

Ma quali sono i prodotti interessati da questa nuova politica dei resi?

Le categorie incluse in questa modifica sono quelle dell’universo tech, dai Computer (notebook, desktop, accessori e periferiche), Wireless (router e altri prodotti senza fili), Elettronica (smartphone, cuffie, gps, ereader...), Stampanti, toner, calcolatrici..., Fotocamere, Contenuti multimediali audio e/o video, Console, giochi e accessori.
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Cosa c'è dietro la riduzione del periodo di restituzione?

Premesso che Amazon non ha fornito alcuna “giustificazione” ufficiale quale giustificativo di tale nuova politica, una prima ipotesi si concentra sul contrasto ai resi effettuati dai cosidetti “acquirenti furbetti” che acquistano prodotti a costo zero con l’intento di provarli per il tempo consentito per poi reimmetterli nel circuito del reso, chiedendo contestualmente il rimborso.

Una seconda ipotesi, vedrebbe il colosso dell’on-line particolarmente sensibile al impatto ambientale dell’intero circuito dei resi ed, in particolare, all’aumento dei livelli di emissione di anidride carbonica nell’ambiente (nel 2022, l’intera catena ha generato qualcosa come 24 milioni di tonnellate di emissioni di CO2), nonché all’enorme quantità di rifiuti che finiscono nelle discariche.

Infine, l’effetto negativo sui profitti aziendali.considerato che soltanto nel 2022 i resi hanno generato per i rivenditori qualcosa come 816 miliardi di dollari di mancati profitti a causa delle mancate vendite e dei costi di trasporto relative ai resi, la Società cerca di correre ai ripari.

E per i prodotti tech a marchio Amazon?

Le regole sono diverse. Le nuove norme di restituzione anticipata a 14 giorni non riguarderanno i prodotti a marchio Amazon (es. i Kindle), e quelli ricondizionati (Amazon Renewed).

Questione di non poco conto, che provocherà molto probabilmente la reazione di altre piattaforme ecommerce e dell’Antitrust. Amazon, difatti, è stata già oggetto di sanzione per abuso di posizione dominante per ben un miliardo di euro per abuso di posizione dominante, con le proprie politiche aziendali volte alla creazione di un vero e proprio monopolio che facilmente può (o forsa già si è tramutata?) in un pericolo alla libera concorrenza.

Resi Amazon, regole finali: riepiloghiamo.

Avviata la procedura di reso del prodotto Amazon attraverso l’accesso al proprio account, alla pagina “Resi e ordini”, si potrà procedere cliccando su “Restituisci articoli”, con i dettagli dell’ordine e il menu “Motivazioni della richiesta”.

Si procederà alla stampa delle etichette e dell’autorizzazione al reso, così come fornite da Amazon, con le relative istruzioni per la spedizione.

Procedere con un reso (per gli oggetti di piccole dimensioni presso gli sportelli di Poste Italiane, mentre per i pacchi più voluminosi a mezzo corriere), è bene ricordare, ha un costo: pertanto, Amazon procederà con il rimborso del prezzo pagato per l’acquisto del prodotto e delle spese sostenute per riceverlo, ma non le spese di reso che restano a carico del cliente (e che partono dai 4 Euro per le spedizioni nazionali).