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Gli € 662.000 euro percepiti come emolumenti  dai quattro dirigenti  della Teramo Ambiente,  impongono un’attenta riflessione sulla gestione della macchina amministrativa della nostra partecipata ,  soprattutto sulla incidenza che tale scriteriata gestione  ha sulle tasche e sulla vita dei nostri cittadini. Rispetto al precedente PEF,  quello del 2014 registra aumenti sui famigerati costi fissi che incidono del 60% sulla Tariffa e prima fra tutti fa registrare un aumento del personale impiegatizio del 15%. Nell’ambito complessivo della società, come si evince dal bilancio dell’ultimo esercizio, il rapporto tra il personale dirigenziale/impiegatizio ( unità 56) e personale operaio (unità 202) è di 1 a 3,6. In base ai criteri economici aziendali il rapporto dovrebbe essere di 15/20 operai ogni singola unità impiegatizia e per il servizio di raccolta un operaio ogni 1000 abitanti. Lo scrive in una nota il gruppo consiliare del Pd di Teramo. A ciò si aggiunga il costo del personale impiegato nello sportello TIA  pari a 7 unità è di   € 345.000 annuo, ma ben pochi risultati hanno riportato sul recupero delle morosità che oggi ammonta a circa  6 milioni di euro. E in epoca di rigida spending review, imposta dalle normative nazionali, chi spiega poi che i costi per le attività del  Cda e del Collegio sindacale, per le  consulenze e per il  funzionamento della sede legale sono incrementati significativamente rispetto all’anno precedente ed hanno raggiunto la cifra di € 1.240.725,51? Quale indirizzo politico ha formulato e quale controllo ha esercitato il Sindaco Brucchi, nel suo ruolo di socio maggioritario, su queste inaccettabili scelte gestionali? E solo oggi, dopo sei anni di scelte scellerate che hanno fatto lievitare prima la TIA, poi la TARES e oggi la TARI, contestate duramente da tutte le forze di opposizione purtroppo inascoltate, il sindaco si accorge della  necessità di ridurre i costi fissi. In realtà, il sindaco oggi è obbligato a fare delle scelte visto l' approssimarsi della scadenza dell'affidamento del servizio  di igiene urbana fissata ad aprile 2015. Contrariamente a quanto il Sindaco ha più volte affermato, il PD si è sempre speso e continuerà a spendersi perché le scelte ricadenti sulla Teramo Ambiente, attraverso una ristrutturazione della macchina gestionale ed amministrativa, vengano effettuate in modo oculato ed in linea con le normative, a tutela della società stessa e del suo futuro, dei suoi dipendenti e di tutti i cittadini teramani che pagano le conseguenze delle scelte politiche inaccettabili compiute in questi anni.