“C’è una bomba a scuola”… e fu il caos. Aveva solo 16 anni lo studente che, con una telefonata, creò il caos. Due scuole evacuate, l’Iti e lo Scienfico, Carabinieri e Vigili del fuoco mobilitati, strade chiuse dalla Polizia locale e artificieri venuti in gran fretta a controllare aule e corridoi. L’autore di quella telefonata, però, venne individuato in un attimo dai Carabinieri, che lo denunciarono alla Procura. “Era solo uno scherzo”, ha detto al giudice del tribunale dei minori, solo uno scherzo. Per il quale, adesso dovrà fare sei ore a settimana dj servizio sociale, per otto mesi. Una cosiddetta “messa alla prova” alla fine della quale il ragazzo, se il giudice riterrà dimostrato il suo “pentimento”, non avrà alcuna altra conseguenza penale.