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Il capo dipartimento della Protezione Civile, il prefetto Franco Gabrielli, non ha usato giri di parole nella sua visita nel Teramano. Alle famiglie sfrattate da contrada Marina di Mosciano Sant'Angelo ha confermato che in quelle abitazioni rese inagibili dalla frana di oltre un anno fa, nessuna di loro potrà fare rientro. E a chi gli ha chiesto delucidazioni su quali e quanti fondi vi siano per eventuali interventi ha ricordato che lo stato d'emergenza nel caso moscianese scadrà il prossimo 18 gennaio e da quella data in poi le procedure saranno ordinarie in capo agli uffici regionali. Parole che hanno ancora di più scoraggiato e fatto precipitare nello sconforto e nella preoccupazione quei cittadini che, dalla notte della frana, hanno perso tutto. A cominciare dalla casa. Al riguardo, il Comune di Mosciano rende noto che al sopralluogo hanno partecipato il Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso, dal sindaco di Mosciano Sant'Angelo Giuliano Galiffi, dal dott. Mauro Grassi (direttore della Struttura di missione contro il rischio idrogeologico presso la Presidenza del Consiglio dei ministri “Italia sicura”), il direttore della Direzione regionale Protezione civile, Pierluigi Caputi, l’ingegner Vittorio Di Biase del Genio Civile, il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio e il consigliere regionale Luciano Monticelli. Il Prefetto Gabrielli ha avuto modo di constatare di persone le complicate condizioni del versante franoso che ha costretto all'evacuazione di 5 nuclei famigliari. La situazione geologica è stata illustrata dal geologo incaricato dei sondaggi, il dott. Eustachio Pietromartire, che ha ribadito come occorra mettere in sicurezza il versante collinare sottoposto a movimenti di natura combinata piuttosto articolati e complessi. Il Prefetto Gabrielli ha espresso preoccupazione e attenzione per quella che ha definito come "una delle situazioni può complesse e urgenti" tra quelle visitate oggi in Abruzzo. Ha ribadito, sulla scorta delle informazioni fornitegli dal Presidente D'Alfonso, dal Sindaco Galiffi e dalla struttura commissariale della Regione, come il versante di C.da Marina sia attentamente monitorato e che verranno approfondite le informazioni in possesso anche con il coinvolgimento di un'unità tecnica del CNR dell'Università di Firenze. Ha assicurato inoltre riguardo alla certa delocalizzazione delle abitazioni direttamente coinvolte e che hanno subito danni, ribadendo che ora è necessario da parte del Governo Nazionale uno stanziamento di risorse adeguato alla messa in sicurezza dell'intera collina. Al termine della visita ha raccolto anche le istanze del comitato dei residenti in Via Pescara rassicurando loro sull'attenzione che la Protezione Civile Nazionale e Regionale, oltre che le istituzioni deputate, stanno riservando a C.da Marina per ottenere una rapida risoluzione del problema. Il sindaco Giuliano Galiffi ha avuto modo di interloquire ulteriormente con il Prefetto Gabrielli nel tragitto che ha ricondotto all'area dove stazionavano gli elicotteri, ribadendo ulteriormente la richiesta urgente di dare una risposta con primi interventi di messa in sicurezza rapida dell'area per salvaguardare le abitazioni che non hanno subito danni e per dare una risposta rapida alle famiglie attualmente dimoranti presso abitazioni in affitto, ricordando che a gennaio scadrà lo stato di emergenza e poi il tutto sarà gestito in via ordinaria". CONTRADA MARINA 1 CONTRADA MARINA 3 CONTRADA MARINA 4 CONTRADA MARINA 5 CONTRADA MARINA 6