I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di L’Aquila, durante un'attività di contrasto al traffico illecito di beni culturali, hanno recuperato 33 monete antiche monitorando siti di e-commerce. Le indagini, coordinate dalla Procura di Chieti, hanno portato al sequestro delle monete in argento e bronzo, databili tra l’epoca romana e quella medievale, rinvenute in un'abitazione privata.
Gli esperti della Soprintendenza Capitolina hanno confermato l’autenticità delle monete, considerate beni culturali ai sensi dell’art. 10 del Codice dei Beni Culturali. Gli accertamenti hanno rivelato che, pur non appartenendo a un unico nucleo, le monete provengono dal centro-sud Italia, in particolare dall’Abruzzo.
Il venditore, responsabile della messa in vendita online, è stato denunciato per ricettazione di beni culturali. Su disposizione della Procura, i Carabinieri TPC provvederanno a riconsegnare i reperti alla Soprintendenza Belle arti e Paesaggio per le Provincie di Chieti e Pescara.