Non si è fatta attendere la risposta di Marco Finori a Piergiorgio Passerini, presidente del triumvirato dei liquidatori della Gran Sasso Teramano, che annunciava l’immediata ripartenza degli impianti, in caso di sentenza favorevole lunedì prossimo. Finori non la pensa così, anzi: «Non hanno la liquidità per ripartire, e senza liquidità non possono assumere il personale qualificato indispensabile, quindi anche se vincono la causa, e non so come possano affermarlo visto che tutto il percorso giudiziario invece farebbe pensare al contrario - dice - ma è anche importante che sappiano che, in ogni caso, io percorrerò tutti i gradi di giudizio, perché sono convinto di essere dalla parte della ragione».