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A processo, per corruzione. Anche se il pm aveva chiesto l’archiviazione, ma il gip ha deciso per l’imputazione coatta, con l’accusa di “corruzione nell'esercizio della funzione”. A salire sul banco degli imputati sarà un nome importante della politica abruzzese, Mauro Febbo, 66 anni, già assessore regionale, uno degli uomini di punta di Forza Italia, accusato di aver agito con fare “spregiudicato” e di aver ricevuto, quando era assessore regionale alle attività produttive, 10mila euro per “non osteggiare” il project financing proposto dalla Medipass spa dell’imprenditore Vincenzo Marinelli, per la realizzazione del nuovo polo oncologico dell'ospedale di Chieti. A motivare la decisione di imputazione coatta da parte del gip, che ritiene «formulabile una ragionevole previsione di condanna» anche alcune intercettazioni telefoniche, che proverebbero il passaggio di denaro e che, nel corso delle indagini, la difesa dell’ex assessore aveva cercato di attribuire ad altra persona, riferendo di un caso di omonimia, ma poi smentito dai fatti. Anche questa inchiesta rientra nell'ambito dell'inchiesta sul rapporto tra politica e affari, scattata sulle attività dell'imprenditore della sanità Vincenzo Marinelli, scomparso nell’ottobre scorso all’età di 88 anni.