"La richiesta di un Consiglio Comunale Straordinario fu presentata più di un mese fa dal Consorzio Shopping in Teramo Centro e dal Presidente del Comitato di Quartiere Santa Maria Bitetto. Da allora, nessuna risposta è pervenuta da parte dell'amministrazione e tantomeno alcuna interpellanza sulle motivazioni. Solo dopo l'intervento dei consiglieri di opposizione, che ringraziamo, il Sindaco ha provveduto, occorre dire obbligatoriamente, alla convocazione del consiglio per il 15 maggio 2025 alle ore 15.00.

Abbiamo appreso però con molta amarezza che l'amministrazione comunale ha rinviato il consiglio straordinario per il centro storico al mattino del 28 maggio . Di certo questa scelta comprometterà la partecipazione di tanti cittadini e commercianti per impegni di lavoro.

Il Consorzio aveva apprezzato giorno e ora, poiché facilitava la partecipazione dei cittadini e dei commercianti. Di conseguenza è stata messa in atto una campagna d'informazione ai cittadini, realizzando manifesti che riportavano data e ora del consiglio e con l'invito ad essere presenti.

Sul manifesto, abbiamo scritto la frase "Sindaco, il tempo è scaduto", per ricordare  gli impegni presi il 12 febbraio 2025. Un incontro svolto tra una folta rappresentanza di cittadini e commercianti, il sindaco stesso e l'assessore al commercio Filipponi. 

In quella riunione furono elencati i problemi che affliggono il centro storico e di comune accordo furono avanzate delle proposte da realizzare prima che le critictà diventassero irreversibili.

La frase "Sindaco, il tempo è scaduto" contenuta nel manifesto, si riferiva alla circostanza che a distanza di tre mesi nulla è stato fatto. Ulteriore delusione arriva dai consiglieri regionali Sandro Mariani, Giovanni Cavallari e Dino Pepe, che decidono di criticare il manifesto, dimenticando che un invito ad assistere a un consiglio comunale è la più alta espressione di democrazia partecipata. 

In conclusione, ai consiglieri regionali Dino Pepe e Sandro Mariani, per i quali abbiamo stima e rispetto, vogliamo dire che i residenti e i commercianti sono disponibili a un confronto per spiegare le loro motivazioni".
IL CONSORZIO SHOPPING IN TERAMO CENTRO