Succede raramente, ma succede, nella nostra professione di contribuire a migliorare il Mondo che raccontiamo. In realtà, lo facciamo tutti i giorni, perché l’informazione stessa, specie quando è libera e gratuita, è di per sé stessa un contributo di libertà. Un cittadino informato è un cittadino migliore, e più libero. A volte, però, succede di andare oltre, di essere artefici del cambiamento… come nel caso del Palazzo della Sanità, che cadrà e non rinascerà grazie al movimento di opinione scatenato da un nostro articolo, quando sembrava ormai deciso che sarebbe stata ricostruito lì dov’è; e come nel caso della sede teramana dell’associazione italiana persone down, ingiustamente confinata in uno scantinato della scuola di via Diaz, assolutamente invivibile. Abbiamo raccontato il fatto, abbiamo realizzato uno speciale per far vedere ai teramani le condizione inaccettabili di quella struttura assediata da muffe ed umidità. Quel nostro servizio, ha scatenato una serie di reazioni, sia a livello comunale, col Sindaco e due assessori, sia a livello regionale, con l’assessore al sociale Santangelo che ha subito coinvolto l’Asp1 del commissario Roberto Canzio, che a sua volta ha trovato una soluzione. Anzi: la soluzione, un appartamento da 137 mq, in viale Crispi, al piano terra, senza barriere, con giardino e spazio esterno, mai abitato, collegatp alla Casa di riposo da un passaggio che si apre al giardino della De Benedictis, che sarà utilizzabile anche dai ragazzi dell’associazione, che potranno interagire con gli anziani. Una nuova sede che consentirà di scrivere una nuova storia.