Ventidue anni lui, quattordici lei. Una storia che non può esistere e che, per quello che riguarda la ragazzina, non deve esistere, visto che lei con quel ragazzo non ha mai avuto, né vuole avere alcun tipo di rapporto, non lo conosce e non vuole conoscerlo. Il 22enne, però, da quattro mesi ha cominciato a seguirla ovunque, ogni mattina si presentava in auto alla fermata dell’autobus, dove la ragazza attendeva per andare a scuola. Si è appostato sotto il suo balcone o si è introdotto nel negozio gestito dalla madre della minore, costringendola persino a chiudere temporaneamente l’attività. In altre circostanze ha cercato di avvicinare la ragazza con la scusa di consegnarle regali.
Le conseguenze sulla vita della giovane non si sono fatte attendere. Sempre più spaventata, ha progressivamente ridotto le proprie uscite e ha installato un’app sul cellulare per permettere ai genitori di monitorare in tempo reale i suoi spostamenti. Viste le insistenze del ragazzo e temendo che la cosa potesse sfociare in atteggiamenti violenti, i genitori sono andati in Caserma a denunciarlo, dalla caserma alla Procura di Chierti il passo è stato breve: ordine di allontanamento e : braccialetto elettronico per stalking.