Controcorrente rispetto le continue denunce riguardanti l’avvilente degradodella città di Teramo, iresidenti di Viale Bovio sono felici di dare unabella notizia:
èfinalmente risolto il problema della“libera defecatio”.
Il discorso ha radici profonde e si compenetra con l’attuale situazione di “disagiourbano” quindi,non è escluso si ripresenti di nuovo. Noi diretti interessati vogliamo tenere viva l’attenzione e tracciare una piccola brevissima cronistoria per far riflettere e per non dimenticare.
Troppo tardiil Comune si è decisoad approcciare la situazione. Lo ha fatto comunque in modo da non lasciare niente al caso,giustamente prevedendo:
La soluzione era semplice. Se vai a contingentare gli arrivi e contrasti lo scafismo(furgoni) che abbiamo tutti visto orbitare ogni Lunedì e Mercoledì sera attorno alla Questura e scaricare decine di Immigrati, la necessità dei bagni chimici e dei ricoveri notturni per immigrati viene meno. Andava quindi fatto subito qualcosa. La rabbia dei residentiera ed è infattilegata alla convinzione che qualcuno avrebbe potuto e dovuto fare qualcosa perché la soluzione era a portata di mano. Quello che mancava e manca in primis ècapire la necessità di educare al rispetto delle regole del Paese che ospita al fine di impedire e prevenirequanto successo e l’attuale situazione di degrado a Teramo, un obbligo che avrebbe dovuto da tempo coinvolgere in maniera più ampia, per quanto di competenza, anche i responsabili delle altre Istituzioni dello Stato come Prefetto e Questore, oltre l’Amministrazione Comunale. Ci muoviamo invece inspiegabilmenteverso una nuova politica diaccoglienza e integrazione, basata non sul reciproco rispetto ma sulla impunibilità del libero delinquere e, purtroppo per noi di Viale Bovio, sulla “libera defecatio” della qualeva colto il profondo significato. Il nostro Sindaco non a caso è sordo agli appelli dei Teramani sulla sicurezzaperché parliamo di un discorso politico di livello, dove noi siamo probabilmente solo un effetto collaterale.
Purtroppo non insegniamo il rispetto delle regole ma siamo maestri in altro e cioè ad insegnarecome sputarci sopra, come calpestare il nostro vivere e convivere civile, le nostre tradizioni, la nostra religione e la nostra dignità di popolo. Qualsiasi etnia si catapulti nel nostro Paese e venga a contatto con il Sistema Italia, capisce che può tranquillamente implementare un sistema malavitoso, intendendo con questo il prevaricare e calpestare la libertà e la dignità degli altri senza alcun frenoimposto da Leggi che o non esistono o non vengono applicate, oppure adeguate all’epoca dei nostri bisnonni. Che si tratti di baby gangs o qualcosa di più serio relativo al mondo della droga o altro, poco importa. Il “TamTam” tra gli immigrati che sbarcano nel nostro ex Bel Paese fa poi il resto: “Veni et Impera nel Paese dei Balocchi”.
Ci sono stati civili anche se accesi scambi di veduteconrappresentanti dell’Amministrazionecomunalecirca l’argomento defecatio e libero delinquere dove, oltre a prospettarsi le giuste soluzioni sopra elencate,si ipotizzava in manieraabbastanza sconcertante, una quasi impossibilità d’intervento, dovuta al fatto di trovarsi in un Paese libero e democraticodovenessuno può essere costretto a fare ciò che non vuole.
Da questi concetti nasce non solo la “libera defecatio” ma anche il libero delinquere, l’impunibilità e l’incapacità di adottare soluzioni logiche ed immediate. Traducendo, se qualcuno volesseogni tanto defecare o urinare per stradae non nei bagni chimici non gli può essere impedito,se hai un foglio di via come persona non desiderata e non vuoi rispettarlo nessuno può obbligarti così come,se hai atteggiamenti violentiche garantirebbero galera e rimpatrio in qualsiasi Paese del globo. Siamo un Paese libero e democratico e siamo soprattutto uno spettacolo di paese.
La situazione di Viale Bovioè stata risolta(dopo mesi)adottando la soluzione più semplice e cioè contingentando gli arrivi del Martedì e Giovedì ma maiin alcun modo è stata perseguitala libera defecatio lungo la via. Quindi il messaggio che abbiamo trasmesso è:
La“libera defecatio” in Italia è consentita, si può fare!
E pensare che abbiamo un regolamento comunale che disciplina la cacca dei cani (art. 28, se non sbaglio) ed obbliga alla raccolta a tutela del decoro della città e della sicurezza igienico-sanitaria dei cittadini. Che Paese ragazzi.
Viale Bovio ha fortunatamente avuto un grande alleato:non la Questura purtroppochenon ha operato nessuna azione di contrasto a tale indecoroso scempio, non la Prefettura e neanche l’Amministrazione Comunale che come obbligo morale avrebbe dovuto anteporre le sue narici a quelle dei suoi concittadini sul corpo del reato ma la pioggia chedilava, diluisce, convoglia e incanala verso gli scarichi fognari se non otturati e se la cacca non viene fatta in punti con pozzetti in salita (capita).
Perché lamentarsi se in un paese libero e democratico dormono, urinano e defecano lungo Corso San Giorgio? Si spogliano, urinano e defecano (più volte denunciato, oltre a spacciare e provocare i passanti) durante il giorno anche dentro la Villa Comunale sapendo di poter essere visti da minori e questo potrebbe configurare reato in base a quanto previsto daqualche articolo del codice penale(se non sbaglio 527) che, se non erro, implica in casodi presenza di minori anche la galera. Visto l’immobilismo generale, questo esempio è solo per dire:non potrebbe qualche piccola sfaccettatura di Legge essere usata come deterrente per far capire che esistono regole e leggi in questo Paese o devono per forza defecare anche sulle scarpe dei ragazzini?
Mi suggeriscono amici più esperti che la defecatio e gli attributi pendenti non sono un discorso facile da affrontare perché si dovrebbe distinguere tra colpa e dolo, fermo restando che il mostrare attributi volontariamente sapendo della presenza di minori cambia radicalmente il discorso. Faccio un esempio pratico per quelli come me ignoranti:
Avrebbero dovuto integrare il nuovo DL Sicurezzacon il reato della libera defecatio, non previsto subito per assenza di casistica a livello Nazionale. Ma noi siamo la prova provata che casistica c’è. Ma chi persegue chi in questo Paese?
Noi non abbiamo problemi ad interpretare un reato perché per noi nulla è mai da interpretare, non esiste né dolo né colpa e abbiamo una risposta standard. Niente. Nothing. Nada.Non possiamo farci niente. Gli ultimi tragici eventi parlano in questo senso. L’omicidio a Catania di un onesto lavoratore da parte di un parcheggiatore abusivo Africano, pluripregiudicato che doveva essere o in galera o a casa sua in Africa e il recentissimo omicidio di un eroe Carabiniere cui è stata tolta la vita da unpluripregiudicato già protagonista di altri episodi con l’utilizzo di armi. Tutti adesso cercano un perché nel Paese dei Balocchi.
Ho sentito dire in Tv che la libertà di ognuno di noi passa attraverso la sicurezza, diritto garantito dallo Stato.Un principio costituzionale viene violato e qualcuno dovrebbe essere perseguito per questo.Si negal’attuale degrado perché così facendosi tutela il proprio non fare. Il risultato farlocco del Referendum ha dato una risposta, per chi la vuol vedere, sulla qualesi dovrebbe riflettere e ci si dovrebbe almeno interrogare ma noi abbiamo le bistecche agli occhi o le mani legate. Se è vera la seconda ipotesi denunciatelo pubblicamente.Per quanto riguarda le bistecche stanno a ricordare che avete delle responsabilitàe, se non vi sentite di assumervele, andatevene, dimettetevi, perchè al cittadino va garantita dallo Stato la difesa dei diritti sociali. Invece di fare fronte comune riguardo tali problematiche voi, oltre a negarleche dite?
“NON POSSIAMO FARCI NIENTE”
Aspettiamo tragedie che stanno dando segnali in anticipoma noi siamo ciechi e stolti oppure veramente la colpa è della gente comune che non riesce a mettere a fuoco il vsdisegno di livello superiore.Non sono le pattuglie di Polizia e Carabinieri (che io stimo) che vogliamo vedere inpieno centro ma voi con le vostre famiglie. Mandate in giro i vostri figli come facciamo noi per non negare loro il diritto ad essere giovani e vivere la loro gioventùe poi ne riparliamo.Molti ragazzini (e non solo loro) hanno paura ad uscire, continuamente importunati da chi è venuto con il solo scopo di delinquere.Fate fare ai vostri figli una passeggiatina da soli al lungofiume, o almeno fatela voi! Vi aspettiamo.
Per far comprendere meglio la situazione, riporto solo alcune tra le frasi più belle che rimbalzano a Teramonegli ultimi mesi, frasi che vanno tramandate ai posteri perché ne vale la pena e perché spiegano tutto:
Ascoltando queste cose capisci che siamo ottusi, non esiste possibilità di dialogo. Io sono nato a Caracas, da genitori Italiani emigrati e posso garantire che rispetto a Caracas qualsiasi città Italiana, compreso metropoli come Roma, Palermo e Napoli, sono diamanti rari e si trovano all’interno di un mondo fatato.
Che ……ci azzeccaquesto non lo so, giudicatelo voi. Chiedo scusa per…...ma a volte scappa.
Giovanni Foschi