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La scuola è finita da tempo e tutti i genitori di sono già attivati per trovare un campo estivo adatto per i propri figli. Mi è capitato di leggere un  bando emesso dal comune di Teramo che consente di ottenere dei voucher come rimborso alle famiglie per le spese sostenute presso i campi estivi. L' ho sfogliato  attentamente perché mi riguarda molto da vicino avendo un bambino autistico in età scolare.  

L'amministrazione comunale nello stilare la graduatoria per l' assegnazione dei rimborsi dara' la precedenza alle famiglie con reddito basso e a famiglie con bambini o ragazzi disabili.
Ma secondo me non tiene conto di alcune difficoltà oggettive che queste ultime incontrano.
I campi estivi del comune di Teramo non hanno nel loro staff personale specializzato nella gestione dei disabili perché assumerlo sarebbe troppo costoso.
I rari campi estivi provvisti di operatori dedicati hanno dei costi settimanali altissimi e sono dislocati fuori dal comune.
Il bando prevede inoltre che i genitori possano assumere un operatore di loro fiducia, caricandosi però di ulteriori spese oltre quelle del campo stesso. Cosa impensabile per la maggior parte delle famiglie con reddito basso, dove spesso uno dei genitori è costretto a non poter lavorare per seguire al meglio la gestione del proprio figlio. Insomma caregiver 365 giorni l' anno h 24. Viene spontaneo chiedersi se una famiglia con reddito basso può permettersi di anticipare, anche se per poche settimane, delle spese così onerose.
Lo scorso anno la regione ha finanziato un progetto molto valido chiamato "Autismo al centro" . Un campo estivo studiato per bambini/ragazzi con disabilità che ha permesso loro di trascorrere buona parte dell' estate in contesto su misura, ricco di attività ludico ricreative in piena sintonia con le loro esigenze. Ma è stata solo una cometa passeggera che ci ha illuso che qualcosa stesse cambiando.
Quest' anno siamo tornati alla ricerca, vana, di un campus sufficientemente organizzato che potesse accogliere i nostri figli senza condizioni.
Vorremmo più attenzione e considerazione da parte delle istituzioni. Vorremmo che ,come durante il periodo scolastico il Comune si appoggia alle  cooperative sociali e i suoi operatori, anche nel periodo estivo si prodigasse nel rendete questo servizio attivo nei campi estivi del territorio. 
Non vogliamo dei rimborsi come "contentino"
Vogliamo dei progetti studiati ad hoc, strutturati e continuativi. 
Questo non è solo uno sfogo personale, ma lo sfogo di tanti genitori che si confrontano ogni giorno e che si ritrovano ad avere gli stessi identici problemi. 
Non pensiamo dì chiedere tanto alle istituzioni, vorremmo solo che i nostri figli avessero il diritto di socializzare, 
giocare,divertirsi e imparare come tutti gli altri bambini.
LETTERA FIRMATA
Foto: archivio