L’Abruzzo investe sul turismo e lo fa con una mossa che parla la lingua dell’economia concreta: 50 euro di incentivo a ogni turista straniero che soggiornerà almeno due notti nella regione, a patto che arrivi in gruppo (minimo dieci persone). L’iniziativa, presentata durante l’Expo 2025 di Osaka dalla presidente della Camera di commercio del Gran Sasso d’Italia, Antonella Ballone, è solo una delle leve economiche messe in campo per favorire il rilancio dell’Abruzzo come destinazione internazionale. Un contributo, quello annunciato da Ballone, che si somma alla copertura del 50% delle spese per le guide turistiche e che si inserisce in un più ampio disegno di attrazione di flussi turistici, in sinergia con le politiche della Regione. «Lavorando insieme – ha dichiarato Ballone – possiamo unire le forze di più incentivi e captare nuovi flussi turistici. È un investimento che guarda lontano, verso L’Aquila Capitale della Cultura 2026, una città già conosciuta e apprezzata in Giappone». L’Abruzzo punta dunque sul turismo come motore di sviluppo economico e attrattore di investimenti. In parallelo all’iniziativa della Camera di commercio, la Regione ha recentemente annunciato l’abolizione delle tasse aeroportuali per i voli su Pescara, misura che rende l’aeroporto d’Abruzzo più competitivo sui mercati esteri e potenzialmente più attrattivo per le compagnie low cost e i viaggiatori internazionali. La settimana dedicata all’Abruzzo all’interno del Padiglione Italia di Expo 2025 si è rivelata un palcoscenico decisivo per narrare, attraverso tavole rotonde e incontri con operatori giapponesi, la ricchezza del patrimonio turistico ed enogastronomico regionale. Si è parlato di biodiversità alimentare, di dolci innovativi ispirati alla tradizione, come la “Presentosa” di Assenzio Faiazza, ma anche della possibilità di vivere il territorio in modo attivo: dalla raccolta delle olive alla ciclovia della Costa dei Trabocchi, fino allo sci con vista mare. Ma la strategia economica dietro la promozione turistica dell’Abruzzo non si ferma al marketing territoriale. È parte di una visione integrata di internazionalizzazione che coinvolge anche le imprese del territorio. Attraverso voucher e bandi regionali, sono stati sostenuti 21 soggetti economici – dalle aziende agroalimentari alle start-up culturali – per esporre i propri progetti a Osaka. Tra questi, anche strumenti digitali e realtà virtuale per valorizzare i beni culturali, grazie al lavoro del Consorzio Punto Europa di Teramo.