×

Avviso

Non ci sono cétégorie

PALAZZOSANITA2Domani, giovedì 19, mattina la Commissione regionale di Vigilanza si riunirà per discutere, tra i punti all’ordine del giorno, anche della situazione relativa alla sede provinciale di ARPA Abruzzo in Piazza Martiri Pennesi, a Teramo. Il tema del possibile trasferimento dei dipendenti ARPA dall’attuale sede a una nuova struttura privata, situata in un’area industriale (che in realtà è una zona servizi ndr), ha sollevato numerose perplessità e richieste di chiarimento, sia da parte delle organizzazioni sindacali – tra cui UGL, CGIL, CISL, UIL, FIALS – sia da parte di rappresentanti istituzionali. Durante la seduta saranno analizzati i contenuti della bozza di contratto di locazione tra ARPA e una società privata, che prevede una durata di 6 anni + 6, un canone annuo di oltre 168.000 euro e ulteriori costi in caso di recesso anticipato. Verranno inoltre approfondite le motivazioni del trasferimento, alla luce degli ingenti investimenti già effettuati nei locali di Piazza Martiri Pennesi (circa 400.000/500.000 euro) e del finanziamento pubblico previsto per la demolizione e ricostruzione dell’attuale sede, come stabilito dall’Ordinanza n. 129 del 13 dicembre 2022 nell’ambito del Programma di Rigenerazione Urbana post sisma 2016.
Per una discussione completa e trasparente, è stata richiesta l’audizione di
Emanuele Imprudente – Assessore Regione Abruzzo
Gianguido D’Alberto – Sindaco di Teramo
Camillo D’Angelo – Presidente della Provincia di Teramo
Avv. Maurizio Dionisio – Direttore Generale ARPA Abruzzo
Dott. Vincenzo Rivera – Direttore Generale USR Abruzzo
Stefano Matteucci e Matteo Di Francesco – Segretari regionali UGL Salute Abruzzo
Luca Fusari – Segretario interregionale FP CGIL Abruzzo-Molise
Vincenzo Mennucci – Segretario interregionale CISL FP Abruzzo-Molise
Antonio Di Giammartino – Segretario regionale UIL FPL Abruzzo
Gabriele Pasqualone – Segretario regionale FIALS Abruzzo
“È necessario fare piena luce su una decisione che rischia di avere rilevanti impatti economici sull’Azienda Regionale e ricadute dirette sul personale coinvolto”, hanno dichiarato i Commissari Giovanni Cavallari, Sandro Mariani, Dino Pepe e Enio Pavone promotori della richiesta di convocazione.