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Da giorni lo cercano ovunque, ma di Fabrizio Spagnoli, 32 anni, agente di polizia in servizio a Nuoro, non c’è ancora alcuna traccia. È come svanito nel nulla, senza lasciare dietro di sé alcun segno utile per ricostruire cosa possa essergli accaduto. Le ricerche proseguono senza sosta da sabato scorso, quando i familiari, preoccupati per il suo mancato rientro a casa, ne hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri di Montesilvano. Spagnoli era tornato in Abruzzo per un breve periodo di vacanza, ma avrebbe dovuto già rientrare al lavoro. Nessuno, né sulla costa né in Sardegna, ha avuto sue notizie da allora. Unica traccia concreta: la sua auto abbandonata a Campotino di Collecorvino, nei pressi di una struttura per ricevimenti. Dentro il veicolo, lo smartphone e i documenti. Nessun segnale di movimento, nessuna ripresa utile dalle telecamere, nessun testimone. Da quel momento in poi, il silenzio. Il posto di soccorso avanzato diretto dai vigili del fuoco coordina un imponente dispiegamento di forze: squadre a terra, droni, unità cinofile, elicotteri e sommozzatori stanno setacciando ogni metro del territorio circostante, fatto di campi coltivati e zone rurali. Un piccolo bosco è stato già perlustrato più volte, così come alcuni invasi e pozzi agricoli della zona. Ma nessun indizio. Nessuna traccia. Nulla che possa indirizzare le ricerche. Nella giornata di ieri si è riunito nuovamente il tavolo di coordinamento in Prefettura per valutare nuove ipotesi operative. Presenti anche i colleghi della Questura di Nuoro, che restano in costante contatto con gli inquirenti abruzzesi. Tutte le piste restano aperte, inclusa quella dell’allontanamento volontario con un mezzo diverso da quello rinvenuto. Ma intanto cresce l’angoscia. E il mistero.
 Fabrizio Spagnoli è alto 1 metro e 73, di corporatura robusta. Quando è stato visto l’ultima volta indossava una t-shirt bianca, pantaloni blu e scarpe Converse bianche