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PHOTO-2025-06-22-19-33-05.jpgScreenshot_2025-06-22_alle_19.33.43.pngDoveva essere la stagione della rinascita per il camping dei Prati di Tivo, ma l'estate 2025 rischia di trascorrere come le precedenti: tra silenzi, erba alta e promesse non mantenute. L’area campeggio, che potrebbe diventare punto di riferimento per gli amanti della montagna e per il turismo lento, è ancora in stato di completo abbandono, nonostante il bando comunale sia stato aggiudicato mesi fa all’imprenditore costiero Andrea Scarazza, unico partecipante all’avviso pubblico promosso dal Comune di Pietracamela. Le aspettative erano alte: roulotte vintage, servizi rinnovati, un punto di accoglienza moderno per escursionisti e famiglie. Invece, a oggi, tutto tace. Siamo andati a vedere di persona e il colpo d’occhio è sconfortante: nessuna struttura piazzata, nessun intervento visibile. Solo la natura che si riappropria degli spazi, come ha fatto per trent’anni. A rendere ancora più complicata la situazione è la strada per Cima Alta, meta molto frequentata da escursionisti e amanti della montagna. Il tragitto, infatti, è un vero percorso a ostacoli: voragini pericolose, tratti privi di guardrail e un manto stradale che è ormai solo un ricordo. Arrivarci è diventata un'impresa da affrontare con coraggio e, a volte, con una buona dose di fede. Il grido d’allarme si fa dunque doppio: da un lato la mancata riapertura di un'infrastruttura turistica fondamentale per l'area, dall’altro la sicurezza stradale seriamente compromessa. A questo punto, l’appello è chiaro: chiediamo un intervento diretto al Comune di Pietracamela. La speranza è che anche per i Prati di Tivo – e per chi li ama – sia giunto il momento di smettere di attendere e cominciare a ricostruire.

Elisabetta Di Carlo